Abitare CULTURE E SOCIETÀ

Abitare. Fondi e agevolazioni/I

scritto da Gisella Bassanini

Diverse le notizie utili sull’abitare nel 2017. Iniziamo segnalando un Fondo e un’agevolazione per il canone di affitto. In un prossimo post daremo notizia di altre iniziative in tema di casa e abitazione.

Fondo di Garanzia Prima Casa 2017- MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze-Dipartimento del Tesoro

Il Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa e per la stipula del mutuo ipotecario è stato introdotto con la Legge di Stabilità 2014 e, presentando domanda, sarà possibile usufruire della garanzia dello Stato per l’acquisto della casa da adibire ad abitazione principale, ovvero per l’acquisto e per interventi di ristrutturazione e potenziamento dell’efficienza energetica dell’immobile, anche per il 2017.

Come funziona e come presentare domanda

Prima di presentare domanda per accedere al Fondo di garanzia prima casa 2017 bisognerà prendere visione di quali sono le banche che hanno aderito all’iniziativa. Sul sito del gestore del fondo, la Consap Spa, è costantemente aggiornato l’elenco degli istituti di credito in cui è possibile richiedere un mutuo beneficiando della garanzia dello Stato e pertanto si tratta del primo passo da fare se si è interessati a beneficiare delle agevolazioni introdotte con la Legge di Stabilità 2014.

Benefici e agevolazioni

Il Fondo di garanzia prima casa 2017 consente di accedere alla garanzia dello Stato nella misura del 50% della quota capitale per la richiesta di mutui ipotecari di importo massimo di 250 mila euro. Si tratta di un’agevolazione esclusivamente pensata per coloro che intendono acquistare la prima casa ma può essere utilizzato anche per l’acquisto di immobili per cui sono necessari interventi di ristrutturazione per migliorarne le prestazioni energetiche.

Salvo proroghe, il 2017 sarà l’ultimo anno in cui sarà possibile presentare domanda e richiedere l’accesso al Fondo di garanzia prima casa che, oltre a permettere di acquistare casa anche a coloro che non possono contare sulle garanzie fideiussorie richieste dalla banca, permette di sospendere il pagamento delle rate del mutuo, per un massimo di 18 mesi, in caso di difficoltà temporanee come può essere, ad esempio, il licenziamento o periodi di gravi malattie.

Chi può presentare domanda

Oltre al limite massimo di 250 mila euro circa l’importo del mutuo, che sarà garantito per il 50% dal Fondo di garanzia prima casa 2017, per presentare domanda bisogna rispettare alcuni specifici requisiti.

Come disposto dalla Legge di Stabilità 2014, potranno richiederlo:

  • giovani coppie: nuclei familiari costituiti da almeno due anni, coniugati o conviventi more uxorio, con uno dei componenti con età inferiore ai trentacinque anni;
  • nucleo monogenitoriale con figli minori: persona singola non coniugata, separata, divorziata o vedova con almeno un figlio convivente minore;
  • giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico di cui all’articolo 1 della legge 28 giugno 2012, n. 92;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari.

Come presentare domanda

La domanda per richiedere l’accesso al Fondo di garanzia prima casa 2017 dovrà essere presentata direttamente alla banca pertanto, ricordiamo, è bene prima prendere visione di quali sono gli Istituti di credito che hanno aderito all’iniziativa.

La domanda dovrà essere presentata compilando la modulistica resa disponibile sul sito del Ministero del Tesoro

L’elenco delle banche aderenti all’iniziativa è in continuo aggiornamento e, nel caso di nuova adesione, bisognerà attendere il termine di 30 giorni lavorativi dalla data di adesione della banca per poter presentare la richiesta e la documentazione.

Comune di Cinisello Balsamo (MI)

UniAbita: canone agevolato per giovani coppie e famiglie monoparentali

Un affitto a canone agevolato per le giovani coppie, con almeno uno dei due componenti di età inferiore ai quaranta anni; giovani single di età inferiore ai quarant’anni; famiglie monoparentali; famiglie con un componente con disabilità. E’ il progetto di UniAbita, cooperativa edificatrice di Cinisello Balsamo, presentato recentemente. A disposizione ci saranno 70 alloggi nel Comune di Cinisello, tutti ristrutturati prima di essere assegnati. L’affitto avrà un canone progressivo fino a raggiungere il suo massimo il quarto anno: il primo anno il canone sarà di 40 euro al metro quadro, cioè 200 euro circa per un bilocale di 60 metri quadrati. Il canone cresce di 10 euro all’anno, fino al quarto quando oscillerà tra i 65 e i 70 euro. Si tratta di “prezzi di mercato” che secondo UniAbita sono inferiori del 25 per cento rispetto ai prezzi di mercato del territorio.

“Intendiamo accompagnare i soci più fragili ad accedere al bene primario della casa, offrendo anche un contesto abitativo civile e solidale”, ha dichiarato Gerolamo Sulas, presidente di UniAbita.

Comune di Genova

Appartamenti ad affitto agevolato, a Sestri Ponente 7 alloggi
Il Comune di Genova ha ristrutturato 7 alloggi a Sestri Ponente, in un edificio che si affaccia su piazza Virgo Potens, da destinare ad affitto a canone agevolato (Il canone per ogni alloggio è stato fissato a 250/300 euro al mese a seconda delle dimensioni). Potranno partecipare al bando per l’assegnazione giovani coppie o genitori single con uno o più figli a carico.

Gli appartamenti sono stati mostrati mercoledì 5 aprile, durante una visita a cui ha preso parte anche l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Emanuela Fracassi, e il presidente di Spim (la società che si occupa della gestione e della promozione del patrimonio immobiliare del Comune), Stefano Franciolini.

Foto: credits: 55 (in)visible cities project di Enrique Palacios Miraflores-Lima

 

autore

Gisella Bassanini

Docente e ricercatrice, ho una figlia, Matilde Sofia. Coordino le attività di  Smallfamilies aps di cui sono fondatrice e presidente.  Seguo in particolare  l’area  welfare e policy, le questioni legate all’abitare e per il nostro Osservatorio mi occupo dello sviluppo  di  progetti di ricerca sulle famiglie monogenitoriali e più in generale sulle “famiglie a geometria variabile”.

Abito a Milano (città che amo) e, dopo la laurea in architettura al Politecnico di Milano,  ho trascorso molti anni  impegnata  in università (dottorato di ricerca, docenza, scrittura di libri) e nella libera professione (sviluppo di processi partecipativi,  piani dei tempi e degli orari della città, approccio di genere nella progettazione architettonica e nella pianificazione urbana). Ora insegno materie artistiche nella scuola pubblica e continuo nella mia attività di studio e ricerca in modo indipendente. La nascita di mia figlia nel 2001 ha trasformato profondamente (e in meglio) la mia vita, nonostante la fatica di crescerla da sola. Da allora, il desiderio di fare qualcosa per-e-con chi si trova a vivere una condizione analoga è diventato ogni giorno più forte. Da questa voglia di fare e di condividere, e dall’incontro con Michele Giulini ed Erika Freschi, è nata Smallfamilies aps, sintesi ideale della mia storia personale e del mio percorso professionale.

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