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“Crescerli da soli”: difficoltà ma anche privilegi in una guida per genitori single

scritto da Laura Lombardi

Seppur datato, il testo rimane interessante. Scritto quando crescere ed educare un figlio era ancora considerato un ‘compito per due’ e gestire la faccenda in solitaria era un’anomalia, “Crescerli da soli. Una guida per genitori single” ha ancora molto da dire, o forse meglio da ricordare.

Sono infatti ancora validi i molti consigli pratici su come destreggiarsi in situazioni critiche, su quale tipo di atteggiamento prendere, sui toni, sul linguaggio da utilizzare, su scelte e soluzioni solo apparentemente ovvie. E, soprattutto, sono sempre molto gradite le considerazioni riguardo a un aspetto poco valorizzato del rapporto tra figli e genitori single, ovvero il risvolto degli innegabili vantaggi e privilegi, di tutti i ‘pro’ di un rapporto più diretto, più stretto, più forte, che spesso passando per innegabili fatiche diventa però più maturo e più consapevole.

Sono passati diciannove anni dalla stesura del testo originale, sedici dalla sua traduzione in italiano: la famiglia-tipo ha ormai ben poco di tradizionale e le convenzioni sociali sono mutate e in costante fluttuazione. I suggerimenti e le intuizioni delle autrici (una scrittrice, un’istruttrice di corsi per genitori e una legale specializzata in divorzi e pratiche di affidamento) sono così diventati di fatto buoni per tutti, non soltanto per i genitori single. E, appunto, rimangono ‘buoni’ consigli, utili da tenere a portata di mano sul comodino. Una sicurezza e una garanzia, come le auto tedesche.

 

Jane Nelsen, Cheryl Erwin, Carol Delzer

Crescerli da soli. Una guida per genitori single,

Le Lettere (collana Per sapere), 1997, € 12,91

 

autore

Laura Lombardi

Scrittrice, con un passato televisivo. Coordinatrice dell’area culturale ed eventi. Madre separata di una figlia, sono curatrice, insieme con Raethia Corsini, del progetto smALLbooks. Per il sito scrivo per la sezione “Magazine” e “Diario d’Autori”. Condivido con Giuseppe Sparnacci il progetto “Riletture in chiave smallfamily”.

Sono nata nel 1962, scrivo e ho un’unica adorata figlia nata nell’anno 2000. Con Susanna Francalanci ho scritto alcuni libri per ragazzi pubblicati dall’editore Vallardi e il giallo Titoli di coda, per Eclissi editrice. Per parecchi anni ho lavorato come autrice televisiva, soprattutto in Rai, soprattutto con la vecchia RaiTre. Prima ancora c’era stato il periodo russo, quello in cui ho frequentato Mosca, l’Unione Sovietica e la lingua russa.Il canto, la ricerca attraverso il suono e la voce, il tai chi, sono gli strumenti privilegiati con cui mi oriento. Amo camminare, soprattutto nel silenzio denso di suoni dei boschi dell’Alta Valmarecchia, dove ho la fortuna di avere una casa che saltuariamente apro per ospitare incontri, corsi e altre iniziative: Croceviapieve. Vivo il progetto Smallfamilies come parte fondamentale del mio percorso evolutivo.

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