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Effetti collaterali di una separazione: nascono i Gruppi di parola, dedicati ai figli di separati

scritto da Raethia Corsini

La prima esperienza è nata in Canada. Oggi in Italia sono attivi una ventina di Gruppi di parola, ossia “piccoli circoli” di bambini e ragazzi che incontrano mediatori familiari con i quali possono liberamente esprimere le emozioni e i sentimenti che vivono in merito alla vicenda della separazione o del divorzio. Le tematiche più ricorrenti sono: tristezza e paura, rabbia e confusione, il disagio emotivo, la richiesta di amore continuo da parte dei genitori, la fantasia di riconciliazione, il posto dei figli nell’intreccio familiare e il bisogno profondo di essere informati e al tempo stesso di essere tenuti fuori dal conflitto.

I centri italiani sono attivi soprattutto tra Milano e Roma. Grazie ai gruppi di parola, i ragazzi sono aiutati a trovare un senso ai cambiamenti della loro famiglia e ad avere più speranza nel futuro e a ridimensionare “la loro differenza” con le famiglie tradizionali. Leggi l’articolo su Redattore sociale.

autore

Raethia Corsini

Giornalista, autrice, consulente di comunicazione. Figlia di smallfamily, sposata, childfree ma con un numero imprecisato di "figli che mi adottano" e zia di due bimbe bionde alle prese con due genitori separati, per Smallfamilies® sono responsabile di linea e contenuti editoriali del sito, referente per la stampa e sono curatrice, insieme con Laura Lombardi, del progetto editoriale smALLbooks.

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