Diritti e Doveri ESPERTI - consigli & convenzioni

Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza

scritto da Chiara Masera

L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza è stata istituita con Legge 12.7.11 n. 112 al fine di assicurare la piena attuazione e la tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore età, in conformità a quanto previsto dalle convenzioni internazionali nonché dal diritto della Unione Europea e dalle norme costituzionali e legislative nazionali vigenti”.

Obiettivo della legge è la centralità e la visibilità del minore, con le sue esigenze, le sue rivendicazioni in tutti i contesti, come soggetto attivo di diritti, partecipe e legittimo contraddittore nella società.

Il percorso legislativo per l’istituzione in Italia del Garante è stato lungo e faticoso, sollecitato da reiterate raccomandazioni del Comitato ONU sui diritti dell’infanzia.

Il Garante è un organo monocratico con poteri autonomi di organizzazione, di indipendenza amministrativa, senza vincoli di subordinazione gerarchica, investito di funzioni di promozione, collaborazione, garanzia e di competenza consultiva in tema di tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con proposte di studi e ricerche sulla base dei dati e delle informazioni dell’osservatorio nazionale sulla famiglia (art. 1).

L’art. 2 precisa che “il titolare della carica è scelto tra persone di notoria indipendenza, d’indiscussa moralità e di specifiche e comprovate professionalità, competenza ed esperienza nel campo dei diritti delle persone di minore età”. Dal novembre 2011 il Presidente dell’Autorità Garante è Vincenzo Spadafora.

Nell’art. 3 sono descritte le competenze del Garante, in particolare: – promuovere l’attuazione della Convenzione di New York e degli altri strumenti internazionali in materia di tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nonché del diritto della persona di minore età ad essere accolta ed educata prioritariamente nella propria famiglia di origine e, se necessario, in altro ambiente familiare di appoggio o sostitutivo; – verificare che alle persone di minore età siano garantite pari opportunità nell’accesso alle cure e nell’esercizio del loro diritto alla salute e pari opportunità nell’accesso all’istruzione anche durante la degenza e nei periodi di cura; – segnalare in casi di emergenza all’Autorità Giudiziaria e agli organi competenti la presenza di persone di minore età in stato di abbandono al fine della loro presa in carico da parte delle autorità competenti; – formulare osservazioni e proposte per la prevenzione e il contrasto degli abusi sull’infanzia in relazione alle disposizioni delle leggi in materia di ‘tratta delle persone’, ‘lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini’, ‘pedo-pornografia anche a mezzo di internet’, ‘rischi di espianto di organi e di mutilazione genitale femminile’ con disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto di dette pratiche.

Chiunque può rivolgersi all’Autorità Garante, o al proprio Garante regionale, nelle regioni (14) ove questo sia presente, anche attraverso numeri telefonici di pubblica utilità gratuiti per la segnalazione di violazioni ovvero di situazioni di rischio di violazione dei diritti della persona minore di età (06.67796551 – segreteria@garanteinfanzia.org).

Si possono segnalare all’Autorità garante le situazioni che presentano violazione o rischio di violazione dei diritti che la Convenzione di New York garantisce ad ogni bambino e ad ogni adolescente minorenne che vivono sul nostro territorio nazionale, siano essi italiani e non.

L’Autorità accoglie segnalazioni dal minore stesso, dalla scuola, da associazioni o enti e può fornire informazioni sulle modalità di tutela e di esercizio dei diritti medesimi.

Il Garante presiede la Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, composta dai Garanti regionali o da figure analoghe per promuovere l’adozione di linee d’azione comuni e individuare forme per un costante scambio di dati e di informazioni.

La figura del Garante può esercitare un’influenza profonda e incisiva sulle leggi, le politiche e i programmi, le istituzioni pubbliche e private, sulle famiglie e le comunità a livello nazionale e internazionale.

Concludo con le parole del Segretario Generale del consiglio dell’Unione Europea Xavier Solana: “I bambini hanno bisogno di un’attenzione particolare: essi non sono né proprietà dei genitori né indifesi oggetti di carità”; “credo fermamente che investendo sui bambini, stiamo preparando le fondamenta di un mondo in cui la rassegnazione, l’indifferenza e la violazione dei diritti umani non esistano più…”.

Il primo Garante che ha ricoperto la carica in Italia è Vincenzo Spadafora, il suo mandato è in scadenza quest’anno.

Per vedere che cosa è stato fatto vai al sito dell’Autorità Garante infanzia e adolescenza.

Immagine: tratta dal sito FanCity di Acireale

autore

Chiara Masera

Avvocata civilista in Milano con formazione in diritto di famiglia e minorile. Propongo, ove possibile, un approccio improntato ad un controllo della conflittualità, ad una ricerca di collaborazione tra parti e legali che permetta di valutare tutte le strade possibili al fine di trovare un accordo, in particolare nell’interesse dei figli. Formata alla negoziazione assistita e alla pratica collaborativa, sono iscritta all’elenco degli Amministratori di Sostegno presso il Tribunale di Milano. Faccio parte della rete dei servizi convenzionati con l’associazione. Per questo sito scrivo su questioni relative al diritto di famiglia.

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