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Maestri d’asilo gratis a domicilio: non in Italia, ma a Berlino

scritto da Smallfamilies

Maestri d’asilo gratis a domicilio per genitori single o con orari flessibili è il titolo di un articolo pubblicato sul Berlino magazine.

Le buone notizie dal welfare arrivano spesso dalla Germania e sovente dalla capitale, Berlino, che è un po’ un’isola nella nazione tedesca: la più all’avanguardia, la più vocata ad uno stile di vita human oriented seppure dentro una metropoli, tra le più attente ai bambini e alle esigenze dei genitori. Anche per quelli che vivono in nuclei a geometria molto variabile. Per questo riportiamo l’articolo integralmente qui seguito, precisando che anche Smallfamilies – nel suo piccolo – propone e ha proposto iniziative in tale direzione, alle Istituzioni locali, a partire da Milano. Ci auguriamo che la nuova giunta del Comune di Milano | Palazzo Marino voglia accogliere anche la nostra voce, megafono delle famiglie monoparentali più fragili.


articolo tratto da Berlino Magazine del 27 giugno 2016

Mercato del lavoro flessibile e famiglie monoparentali sono due realtà sempre più frequenti, anche in Germania. Così Berlino ha pensato ad una soluzione per facilitare la vita a genitori single o con turni di lavoro diversi dagli orari di asilo tradizionali: si tratta del nuovo servizio, pensato dalla Senatsjugendverwaltung (l’amministrazione berlinese per la formazione e i giovani), attivo da questa estate per chi lavora a tarda sera, di notte o al mattino presto e non ha dunque nessuno cui lasciare i figli in sua assenza. Le famiglie “in difficoltà” potranno presto richiedere un educatore a domicilio sfruttando semplicemente il loro Kita-Gutschein, il buono asilo totalmente gratuito nei tre anni che precedono l’iscrizione del bambino alla scuola dell’obbligo.

Come funzionerà il servizio. La Senatsjugendverwaltung ha annunciato la creazione di un ufficio che metta in contatto genitori, aziende e personale educativo coordinando domanda e offerta e valutando la legittimità delle richieste. La speciale assistenza è pensata soprattutto per genitori single, ma potranno usufruirne anche le coppie in cui entrambi i partner lavorano. Mentre in passato un simile servizio era costoso o indisponibile in orari serali e notturni, con la nuova legge sarà gratuito proprio come l’iscrizione all’asilo tradizionale. «C’è bisogno di un’offerta flessibile al di fuori degli orari di asilo canonici fino alle 18», spiega al Berliner Morgenpost Sandra Scheeres, senatrice SPD promotrice del progetto. In passato si erano proposti per Berlino gli asili aperti 24 ore su 24, ma il Senato berlinese aveva bocciato l’iniziativa. L’idea di garantire educatori a domicilio sembra invece molto più promettente, e così l’amministrazione cittadina ha già messo a disposizione 681.000 euro all’anno per realizzarla.

Gli educatori non saranno babysitter pubblici. Dalla Senatsjugendverwaltung sono stati però molto chiari: non si tratterà di un babysitter a domicilio a spese del comune per le sere in cui mamma e papà vogliono andare al cinema. Il genitore o i genitori che vorranno usufruire del servizio dovranno dimostrare tempestivamente che lavorano in orari particolari e che hanno bisogno di assistenza per i loro figli. Intanto è già cominciata l’aggiornamento di numerose “maestre a domicilio”, sebbene non sia sempre previsto l’impiego di personale qualificato, soprattutto di notte.

Berlino per le fasce più deboli. Il progetto della senatrice Scheeres non andrà incontro soltanto a coppie o single che, per quanto flessibile o notturno, un lavoro lo hanno già, ma teoricamente faciliterà anche la ricerca di impiego da parte di chi è disoccupato e svantaggiato dalla sua condizione di genitore. Molti berlinesi infatti sono costretti a declinare le offerte delle aziende perché non saprebbero a chi lasciare i loro figli negli orari non coperti dall’asilo. Ma l’impegno di Berlino per le famiglie più deboli non si esaurisce qui: nella capitale tedesca povertà e disoccupazione sono particolarmente diffuse tra i 100.000 Alleinerziehende, i genitori single che in nessun altro Land raggiungono percentuali così alte. Per aiutarli, il Bundesrat vuole varare un contributo di 50 euro mensili a vantaggio di tutti coloro che percepiscono uno stipendio inferiore ai 1500 euro. Poca retorica su gender e unioni contro natura, tante iniziative di sostegno concreto: la difesa della famiglia, a Berlino, preferiscono farla così.


Immagine apertura tratta dal sito Viviberlino

autore

Smallfamilies

"La redazione" del gruppo Smallfamilies aps

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