Quanto dura la condizione di monogenitori? Nel film Papa ou maman, Martin Bourboulon racconta di Florence e Voncent Leroy, una coppia con prole che hanno avuto successo, una bella casa, due buoni lavori e dei bei figli. Ma non vanno più d’accordo e decidono di divorziare. Il film racconta la loro battaglia per l’affidamento dei figli. È uscito in contemporanea con una ricerca che mette in evidenza la situazione delle famiglie scomposte in Francia. Uno studio condotto da Guillemette Buisson, Vianney Costemalle e Fabienne Daguet della Divisione “Inchiesta e Studi demografici” dall’Istituto Nazionale di Statistica e Studi Economici (INSEE) che si è interrogato appunto sull’origine e la durata della condizione di monogenitore in questo paese. I dati dicono che sono circa 8 milioni le famiglie con almeno un figlio minore, una su cinque è una famiglia monogenitoriale (1,5 milioni). Solo nell’8% dei casi l’altro genitore è presente (e vive in un’altra casa). Nell’85% dei casi il genitore single è una donna. Mediamente le madri single restano tali per quasi 5 anni contro i 4 anni circa dei papà single.
Anche noi smallfamilies italiane sappiamo che l’essere monogenitori non è in molti casi una situazione di breve durata, ma da noi studi di questo genere non ce ne sono. Eppure, in Francia come in Italia, questa condizione esistenziale e familiare spesso perdura per anni (per scelta o non) ed implica una organizzazione della propria vita materiale, lavorativa, affettiva, relazionale (con i figli,l’ex partner, gli altri e altre) tutt’altro che facile.
La durata della condizione di genitore single – continua lo studio francese – varia a seconda dei motivi che hanno portato alla monogenitorialità. Si parla di una media di 4,5 anni se alle spalle vi è una separazione o un divorzio, 5,5 anni se si è vedovi/e, 10 anni per quei genitori che non hanno mai vissuto in coppia. La durata varia anche se si è donne o uomini. Le madri capofamiglia infatti rimangono single in media più a lungo degli uomini nella stessa condizione. Ciò è anche dovuto al ad almeno due motivi: il primo, riguarda il fatto che una madre single su sei ha scelto consapevolmente di “fare un figlio da sola”, il secondo, riguarda il comportamento dei padri i quali tendono a costituire diffusamente e rapidamente una nuova coppia. Lo studio evidenzia inoltre come vi sia una corrispondenza tra la durata della situazione di monogenitorilità e il livello di studio: sono capofamiglia da più di dieci anni e non posseggono un diploma il 24 % delle donne contro il 15 % degli uomini, percentuale che scende a 14% per le donne e 7% per gli uomini in presenza di titoli di studio di livello superiore (diploma o laurea).
L’8% della madri e il 12% dei padri di famiglie monogenitoriali convivono con almeno un figlio minorenne e dichiarano di essere attualmente in coppia ma di non convivere abitualmente con il nuovo compagno/nuova compagna.
Anche in Francia, quindi, il fenomeno delle famiglie monogenitoriali è in significativa crescita.
L’immagine di apertura è una composizione di locandine del film Papa ou maman, di Martin Bourboulon