Vivo nei dintorni di Siena da 25 anni, sono arrivata alla tenera età di 18 anni per iscrivermi all’università, pensavo di restare qui solo il tempo della laurea, invece la Toscana è diventata la mia casa. Il lavoro prima e l’amore poi mi hanno legato a questo meraviglioso territorio, alti e bassi si sono alternati ciclicamente nella mia vita, tante avventure nella gioventù e un unico grande amore nell’età adulta.
Un amore meraviglioso da cui sono nati due bambini meravigliosi.
Come tutte le cose della vita anche questo grande amore si è trasformato.
Dopo 10 anni di vita insieme ci siamo ritrovati genitori e conviventi, con tanto passato alle spalle ma con poco futuro davanti: così il presente è diventato difficile.
Volevamo cose diverse, cercavamo cose diverse, le nostre strade, che si erano incrociate per tanti anni, fremevano per prendere direzioni diverse.
Quando succede questo in una coppia (con figli) la cosa più difficile è realizzare che sta succedendo. Soprattutto se non ci sono nuove relazioni in corso, cerchi mille ragioni per restare insieme: l’amore per i figli, il valore del tempo passato, l’incertezza del domani. “Potrebbe essere una crisi passeggera!” ti ripeti ogni giorno e, intanto, i giorni passano e diventano anni.
Avevamo bisogno di aiuto. Aiuto per capire cose che nessun avvocato ti può aiutare a capire, aiuto per afferrare il senso che nessun amico ti può aiutare ad afferrare, aiuto per elaborare le emozioni che nessun parente può aiutarti ad elaborare. Abbiamo incontrato una psicoterapeuta della Gestalt e da lì è iniziato il nostro viaggio. Un viaggio che si è trasformato un po’alla volta: all’inizio testavamo nuove strategie per provare a tornare insieme, poi il nostro viaggio è diventato un tour a tappe alla ricerca della migliore modalità per lasciarci. Da lì a poco ci siamo separati.
Oggi sono trascorsi quasi due anni da quando il mio ex compagno è andato via di casa e posso dire con grande serenità che quel percorso di sostegno psicoterapico ci è stato di grande aiuto per fare il grande passo della separazione, tutelando le nostre individualità ma, anche e soprattutto, salvaguardando il benessere dei figli. L’equilibrio del papà da un lato, e il mio nuovo cammino di crescita interiore dall’altro, hanno fatto il resto.
Oggi vivo da sola con i miei due figli, ho un buon lavoro e un po’ di amici, alcuni in cammino come me, che mi sostengono nei momenti di difficoltà.
Da qualche mese ho messo su un blog con il desiderio di condividere tematiche di genitorialità e anche di ricerca interiore con la consapevolezza che, dalla condivisione, possono nascere grandi opportunità e nuove energie, opportunità ed energie che possono diventare “riflessione e ricerca” ma, anche, aiuto e sostegno se c’è bisogno. Visitate il mio blog e fatemi sapere che ne pensate.
Carmen
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