Irene Serafin, qualche mese fa, ha contattato Smallfamilies per avere informazioni sulla nostra associazione (obiettivi, progetti, etc.) e per avere riferimenti bibliografici e dati. Stava lavorando alla sua tesi di laurea dal titolo “Desiderio di genitorialità”, relatrice Prof.ssa Paola Bastianoni, presso l’Università degli Studi di Ferrara. Ora, che la tesi è stata discussa (il 28 ottobre scorso), siamo noi a farle due brevi domande sul suo lavoro:
SF: come prima cosa, ti facciamo i nostri complimenti e i migliori auguri per un futuro pieno di soddisfazioni. Ci racconti come è nata l’idea della tua tesi di laurea?
IS.: L’idea nasce da un’esperienza personale. Prima che io nascessi, il compagno di mia mamma la lasciò perché voleva a tutti i costi che lei abortisse. Mia mamma, all’ora ventitreenne, decise al contrario di portare avanti la gravidanza. Da sola. Fortunatamente, non sono mai mancati a lei la vicinanza e l’affetto dei suoi familiari che l’hanno supportata durante l’intera gravidanza e negli anni successivi. La nostra storia ha poi preso uno sviluppo inatteso, un lieto fine direi, perché, quando avevo due anni, lei ha conosciuto un uomo che è poi diventato suo marito e che mi ha riconosciuta legalmente come figlia propria.
SF: quali temi hai affrontato e a quali conclusioni sei arrivata al termine della tua ricerca?
IS.: Per prima cosa, ho cercato di capire come le famiglie si sono trasformate nel corso del tempo, in particolare le famiglie monogenitoriali. Ed è per questo motivo che ho contattato voi di Smallfamilies aps; conoscevo il Vostro impegno su questo tema e la vostra diretta esperienza non poteva mancare nella mia tesi.
Mi sono poi chiesta, se questa tipologia familiare avesse aiuti da parte dello Stato italiano, visto le numerose difficoltà che molti genitori single devono affrontare ogni giorno. Ho scoperto, purtroppo, una situazione alquanto deludente: esistono pochi aiuti, spesso di natura temporanea. Niente di strutturale.
Non mi capacito ancora del perché, per fare un altro esempio, non esista in Italia una legge nazionale a tutela di queste famiglie. Eppure, ce ne sarebbe bisogno, come più volte avete auspicato voi di Smallfamilies.
Ci si chiede spesso, come possa essere l’equilibrio affettivo e emotivo di un bambino che cresce senza un papà o una mamma. Molti studi hanno messo in risalto come questi bambini abbiano in realtà molto spesso un eccellente livello di autostima e possano crescere felici e sereni come gli altri bambini; al di là dei pregiudizi e dei luoghi comuni che spesso si riscontrano quando si parla di loro.
Nel corso della mia tesi di laurea, ho inoltre affrontato un tema poco indagato nel nostro Paese: quello delle madri single per scelta. Dopo diversi studi e ricerche, ho potuto constatare che in Italia questa pratica non è possibile. Se una donna che non ha un partner desidera diventare madre non può farlo. Esistono numerose tecniche di fecondazione, ma queste possono essere legalmente usate solo se si è una coppia. Ecco perché molte donne single che desiderano un figlio si recano all’estero. Penso che avere un figlio sia una cosa splendida e togliere questo desiderio ad una donna solo perché, per vari motivi, questa non ha un compagno credo sia una vera ingiustizia, una cattiveria.