Di fronte alle fragilità spesso si trovano impensate risorse. Gira intorno a questo concetto l’incontro che l’Assessorato alla Cultura e Pace del Comune di Bollate ha organizzato in collaborazione con Philo e Sabof: un convegno dove si parlerà di fragilità – condizione che riguarda il vivente – e delle risorse insite nella fragilità stessa.
Ci si confronterà infatti su varie forme di fragilità da quella dell’amore, a quella della felicità, ma si parlerà anche della fragilità provocata dalla malattia e quella specifica della sofferenza in psichiatria, fino alla fragilità della Terra: insomma di tutto ciò che siamo e, con noi, ci sarà anche Smallfamilies – della quale Philo è partner – a ricercare aiutanti inauditi, ma vi consiglio di leggere il volantino con il programma completo.
Gli incontri si terranno presso la Biblioteca Comunale dal 19 al 22 maggio prossimi; ci saranno conferenze, confronti, spettacoli, laboratori.
Concludo con l’immagine sublime dell’arte del Kintsugi. Una visione che ribalta completamente l’approccio alla fragilità, alla mancanza, alla ferita, alla frattura. Prospettiva perfettamente calzante con lo spirito del convegno.
In Giappone esiste una pratica, l’arte del Kintsugi, dal valore insieme concreto e spirituale, che si dedica a riparare le fratture di un oggetto (un vaso, un piatto, un bicchiere) con l’oro o con l’argento. L’oggetto rotto non viene buttato, ma neppure riparato in modo che la frattura risulti invisibile: la crepa diventa valore e rende l’oggetto unico e irripetibile, la frattura diventa traccia di un solco dorato, traccia di luce.
Vi aspettiamo!