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Il cognome del padre e la decisione della Consulta

scritto da Smallfamilies

Sono illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre ai figli. Questa la decisione della Corte costituzionale, anticipata con un comunicato stampa, che considera  «discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio» la regola in base al quale il cognome del padre viene attribuito in automatico.

I figli potranno così  avere il cognome di entrambi i genitori nell’ordine da loro concordato, salvo che decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due. «In mancanza di accordo sull’ordine di attribuzione del cognome di entrambi i genitori – si legge nella nota – resta salvo l’intervento del giudice in conformità con quanto dispone l’ordinamento giuridico».

A guidare la Consulta oltre al principio di uguaglianza quello dell’interesse del figlio, secondo il quale entrambi i genitori devono poter condividere la scelta sul suo cognome, che costituisce elemento fondamentale dell’identità personale. La dichiarazione di illegittimità costituzionale – che investe tutte le norme che prevedono in automatico l’attribuzione del cognome del padre – riguarda i figli nati nel matrimonio, fuori dal matrimonio e ai figli adottivi.

Ora, resta al  Parlamento il compito di legiferare in materia  nel rispetto di quanto affermata dalla decisione della Consulta le cui motivazioni saranno depositate nelle prossime settimane.

 

L’immagine di apertura 

 

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Smallfamilies

"La redazione" del gruppo Smallfamilies aps

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