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La rabbia dei bambini: come comportarsi? Un libro ne parla

scritto da Laura Lombardi

La rabbia dei bambini: come comportarsi? Un libro ne parla e si intitola per l’appunto Che rabbia! di Mireille D’Allancé, casa editrice Babalibri. Un bambino nel momento del suo ritorno a casa dopo la scuola. È questa la scena su cui si apre il libro. E il bambino, Roberto, vorrebbe probabilmente essere accolto con un abbraccio, un incoraggiamento, una carezza… perché è arrabbiato, qualcosa a scuola dev’essere andata storta. Invece viene rimbrottato e costretto a mangiare gli spinaci che detesta.

E qui esplode la rabbia. Rabbia che il bambino gestisce da sé, lasciandola scorrere e materializzarsi per poi convogliarla e minimizzarla, dimostrando che anche da piccoli si è già in grado di essere consapevoli di sé attraverso un buon uso degli strumenti offerti dalla fantasia.

A noi qui interessa segnalare l’opera soprattutto perché co-protagonista della storia non è la mamma bensì il papà. Ad attendere il bambino a casa, in una condizione di routine quotidiana, non è la figura genitoriale femminile ma quella maschile. Un papà alle prese non con l’eccezionalità della gestione di un figlio, ma con la sua normalità.

E nella normalità, a un papà che verosimilmente gestisce da solo casa e figlio, può capitare – come capita anche alle mamme – di essere distratto, di pensare ad altro, di arrivare affannato a preparare il pranzo perché si è dovuto occupare di mille altre cose… insomma può capitare di non accorgersi dello stato d’animo del figlio, della rabbia del bambino e di non riuscire a staccarsi completamente dai propri pensieri per dedicare vera attenzione al figlio.

Può capitare. Capita. Siamo tutt* ugualmente imperfett*. Non sentiamoci troppo in colpa e confidiamo su noi stess*, certo, ma anche sulle straordinarie virtù innate dei nostri figli, capaci di gestire la rabbia certe volte anche meglio di noi.

autore

Laura Lombardi

Scrittrice, con un passato televisivo. Coordinatrice dell’area culturale ed eventi. Madre separata di una figlia, sono curatrice, insieme con Raethia Corsini, del progetto smALLbooks. Per il sito scrivo per la sezione “Magazine” e “Diario d’Autori”. Condivido con Giuseppe Sparnacci il progetto “Riletture in chiave smallfamily”.

Sono nata nel 1962, scrivo e ho un’unica adorata figlia nata nell’anno 2000. Con Susanna Francalanci ho scritto alcuni libri per ragazzi pubblicati dall’editore Vallardi e il giallo Titoli di coda, per Eclissi editrice. Per parecchi anni ho lavorato come autrice televisiva, soprattutto in Rai, soprattutto con la vecchia RaiTre. Prima ancora c’era stato il periodo russo, quello in cui ho frequentato Mosca, l’Unione Sovietica e la lingua russa.Il canto, la ricerca attraverso il suono e la voce, il tai chi, sono gli strumenti privilegiati con cui mi oriento. Amo camminare, soprattutto nel silenzio denso di suoni dei boschi dell’Alta Valmarecchia, dove ho la fortuna di avere una casa che saltuariamente apro per ospitare incontri, corsi e altre iniziative: Croceviapieve. Vivo il progetto Smallfamilies come parte fondamentale del mio percorso evolutivo.

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