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L’assegno familiare: i dubbi di Anna, le certezze della legge

scritto da Maria Garofalo

Mi chiamo Anna e vivo in provincia di Rovigo. Due anni fa mi sono separata consensualmente da mio marito e il Giudice ha disposto a favore di mio figlio un assegno di 350 euro, oltre il 50% delle spese mediche. Sottolineo che lui guadagna più di me ed è un lavoratore dipendente, mentre io sono precaria.Nonostante questa situazione, si rifiuta di versarmi gli assegni che percepisce per il figlio in quanto non compresi nell’accordo di separazione e minaccia di chiedere una riduzione dell’assegno, essendo diventato padre di una bambina avuta dall’attuale compagna (che tra l’altro lavora nella stessa ditta).

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Gentile signora Anna,

La Suprema Corte di Cassazione ha stabilito recentemente (2013) che il coniuge affidatario ha diritto a percepire gli assegni familiari, corrisposti per tale figlio dall’altro coniuge in funzione di un rapporto di lavoro subordinato, e ciò indipendentemente dall’ammontare del contributo per il mantenimento del figlio fissato in sede di separazione consensuale omologata a carico del coniuge non affidatario, salvo che sia diversamente stabilito in modo espresso negli accordi di separazione. Quindi cara Anna, hai tutto il diritto di richiedere il versamento dell’assegno in questione. Quanto alla nascita di un altro figlio, l’incidenza non comporta automaticamente una riduzione dell’importo. Anzi in questo caso, tenuto conto della sua situazione e del fatto che la compagna di suo marito lavora, mi sento di dire che non ci sono i presupposti per l’accoglimento della domanda.

Fonte dell’immagine: Naurunappula.com

autore

Maria Garofalo

Avvocata del Foro di Milano e madre di un giovane uomo, mi occupo da tempo di diritto di famiglia e di minori. Ho seguito un corso di psicologia, che si è rilevato un ottimo strumento per sondare quel vissuto di maltrattamenti e violenze di solito taciuti dai soggetti più deboli. Faccio parte della rete dei servizi convenzionati con l’associazione Smallfamilies®.Già autrice del racconto “Un Natale particolare” per l’antologia smALLchristmas, per questo sito scrivo su questioni relative al diritto di famiglia.

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