STORIE

Le mamme sole sono diverse da quelle single. Ma anche no

Le mamme sole sono diverse da quelle single e voglio parlare di loro, anziché di quelle single. Alcune mamme sole sono mie clienti e lavorare con loro è il mio orgoglio.

Le mamme sole non hanno un ex marito con cui litigare e a volte forse lo preferirebbero.
Una mamma sola è proprio sola – niente week end alternati, niente discussioni sull’educazione, niente ricatti emotivi incrociati e nemmeno comode sponde.
Una mamma sola è una donna che fa un triplo carpiato di fatica per non essere solo mamma.
Una mamma sola fa viaggi intercontinentali, a volte davvero, a volte solo con la fantasia.
Le mamme sole, a volte, vorrebbero stare senza i figli, e non sono madri snaturate.

Le mamme sole hanno crisi di sensi di colpa molto più spesso delle altre mamme, parlano da sole, piangono di notte, camminano per casa o ne approfittano per lavorare, socializzano con il tostapane, familiarizzano con le finestre accese degli altri insonni.
Le mamme sole sono le sole a prendere i figli a scuola, e ad accompagnarli.
Sempre. Anche quando hanno la febbre o il maldipancia.
Le mamme sole non prendono un cane perché si troverebbero a dover scegliere se scendere con il cane, a mezzanotte, lasciando solo il bebè, o restare a casa sperando che il cucciolo si abitui – e in entrambi i casi rischierebbero il manicomio
Non prendono nemmeno un gatto, mi ha raccontato una, per paura di doverlo portare dal veterinario nottetempo senza sapere a chi lasciare la figlia. Le mamme sole sono condannate ai pesci rossi!

Le mamme sole devono imporsi molta disciplina, per non dimenticare la parte creativa, amorevole, intelligente e curiosa che avevano prima di diventare mamme sole.
Le mamme sole non vanno a correre alle sei della mattina e non vanno in palestra all’ora di cena.
Le mamme sole devono concentrare lavoro, amiche, sport, cinema, libreria, teatro, convegni e corsi di aggiornamento tra le otto e le cinque da lunedì a venerdì.
Sempre che siano tanto fortunate da aver trovato posto al nido.
E anche in questo caso, ci sono mamme sole che non vanno da nessuna parte per anni.

Le mamme sole si precipitano al pronto soccorso da sole e muoiono di preoccupazione da sole, e poi piangono sempre da sole, per il sollievo.
Le mamme sole hanno uno stipendio solo e nessuno con cui condividere l’ansia per la prossima rata del mutuo o la delusione per il corso di nuoto baby che salta.
Le mamme sole asciugano lacrime, guariscono sbucciature con un bacio magico, inventano spray antimostri esattamente come tutte le altre, quando sono mamme sono uguali alle altre. Solo che le altre a volte scendono dalla giostra e non hanno un piccolo strizzamento al cuore quando leggono la favola in cui alla fine della battaglia con il drago al coraggioso pirata viene in soccorso il coraggioso papà. Le mamme sole sono anche il coraggioso papà del pirata.
Le mamme sole sanno riempire il bagagliaio della macchina con la precisione millimetrica di un maschio, si fermano all’autogrill ogni volta che serve, senza sbraitare, arrivano a destinazione ore dopo il previsto, ma con un egregio ripasso di tutto lo Zecchino d’Oro.
Le mamme sole a volte odiano il week end.
Le mamme sole a volte hanno week end così pieni che i figli diventano piccole bombe di stanchezza elettrica, ma l’alternativa è , come sopra, il manicomio.
Le mamme sole a volte si inventano week end fantastici, però.

Le mamme sole sono il target perfetto per i produttori di serie tv e sono passati anni dall’ultima volta che hanno sentito la differenza tra un sabato sera e una sera in settimana.
Le mamme sole dipendono dagli impegni (e a volte dalle dimenticanze) delle baby sitter volanti, e a volte si stufano assai di dover programmare tutto con secoli di anticipo: alle mamme sole è negata la spontaneità!
Le mamme sole non sono solo mamme, sono anche amiche, sorelle, figlie e magari anche fidanzate, ma fanno il doppio della fatica a esserlo. E solo qualcuno lo capisce. Gli altri poco alla volta spariscono.

Se conoscete una mamma sola, mandatele queste righe, capirà che la capite e ne trarrà forza.
Manca uno sguardo, un cenno, un parere sulla crescita e sulle scelte per i figli, alle mamme sole.
Manca un abbraccio, una cena trovata pronta a sorpresa, un bacio che ti coglie all’improvviso, un gesto accennato che ti fa sentire desiderabile, desiderata.
Certo, manca.
Ma, diversamente da prima, per le mamme sole non è più un pensiero costante – non manca una presenza qualsiasi, perché le mamme sole hanno imparato a stare sole e a volte ci stanno anche bene, appagate e contente, semplicemente, di sé.
Queste righe sono troppe, meno sarebbe stato meglio: ma nel raccontare le mamme sole c’è molto da dire.
C’è la tristezza, certo, la fatica e magari si scivola nell’autocommiserazione.
Ma poi si alza la testa e si vedono anche le conquiste, le gioie.
E la normalità, quella che rende le mamme sole uguali, anche molto uguali, a tutte le altre.
Quando pensate a una mamma sola, pensatela in tutti questi modi.
E ancora non avrete finito di pensarla.

autore

Cristina Sebastiani

Consulente per l’immigrazione e le coppie miste, madre di un bambino, collaboro al sito con interventi mirati sul tema. Ho scritto anche uno dei racconti dell’antologia smALLholidays, secondo titolo della collana smALLbooks per Smallfamilies® (Cinquesensi Editore) e firmo post nella sezione “Diario d’Autori”. Faccio parte della rete dei servizi convenzionati con l’associazione.

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