In questi giorni sono stati pubblicati alcuni dati dall’Osservatorio povertà educativa #conibambini, realizzati da openpolis con l’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Dati preoccupanti che mostrano come la metà dei nuclei numerosi e di quelli con un solo genitore non possono permettersi una settimana di vacanze in un anno.
Noi di Smallfamilies lo diciamo da tempo, e i dati lo dimostrano sempre più: le famiglie monogenitoriali sono state nell’ultimo decennio tra quelle più esposte al rischio povertà e sono sempre più fragili. Un rischio che in questa fase è diventato ancora più grande, con una crisi occupazionale che nei mesi scorsi ha colpito in misura particolare donne e giovani.
Ricordiamo che le famiglie monogenitoriali hanno come persona di riferimento in massima parte madri sole, in quasi 9 casi su 10.
Questa tendenza colpisce soprattutto i giovani genitori con figli, e ancor più quelli soli (principalmente madri), per i quali le vacanze estive rappresentano una spesa da tagliare per riuscire necessariamente a far quadrare i conti.
Come evidenzia l’articolo da cui sono tratti questi dati, e altri riferiti in particolare alla condizione dei genitori soli giovani – articolo che invitiamo a leggere integralmente QUI – vi è come conseguenza l’allargarsi dei divari sociali ed educativi già esistenti anche tra i minori.
Le vacanze infatti non costituiscono solo un’occasione di svago, ma anche un’esperienza educativa a tutto tondo. La possibilità di trascorrere alcuni giorni in un posto lontano da casa, visitare e conoscere luoghi e persone diverse, è una parte importante dell’apprendimento fuori da scuola. Spesso preclusa, purtroppo, proprio a chi viene da una famiglia svantaggiata”.