Sono Gisella Bassanini e mi permetto di scriverVi nel mio doppio ruolo di presidente di Smallfamilies aps, associazione da anni impegnata a livello nazionale nella promozione e tutela dei diritti delle famiglie monogenitoriali, e di genitore unico.
A partire dal mese di ottobre stiamo ricevendo numerose segnalazioni e testimonianze di genitori soli – moltissime madri – che si sono visti recapitare una comunicazione da parte dell’Inps nella quale si revoca la maggiorazione prevista dall’Assegno unico universale per ciascun figlio minore in forza dell’art. 4, comma 8, del d.lgs. 230/2021 spettante a tutte quelle famiglie nelle quali “entrambi i genitori lavorano”.
In sostanza, se i due genitori lavorano (due redditi) ottengono la maggiorazione, ma se a lavorare è solo un genitore (un reddito), perché solo un genitore è presente nel nucleo familiare, questa maggiorazione non viene riconosciuta. Si sta parlando di 30 euro al mese per ciascun figlio minore con Isee pari o inferiore a 15mila euro, quota che si riduce gradualmente fino ad annullarsi con Isee pari o superiore a 40mila euro.
Molti genitori soli (genitori “unici” in quanto il figlio non è stato riconosciuto dall’altro genitore e genitori vedovi) che hanno perso la maggiorazione ci hanno inoltre segnalato che, in fase di compilazione della domanda, non è in nessun modo segnalato che tale misura sia a loro preclusa.
Facciamo fatica a comprendere quale sia la logica che ha portato a questo cambio di direzione secondo cui la maggiorazione, erogata in un primo da tempo, ovvero da marzo a settembre 2022, sia stata poi negata con il rischio per i genitori soli di dover restituire – come scrive l’Inps – le “somme indebitamente percepite” nei mesi scorsi.
Facciamo fatica a capire come si possa attuare una scelta così evidentemente discriminatoria nei confronti di tutti quei genitori (alcuni milioni) che per svariati motivi si trovano a crescere da soli i loro figli e figlie facendo acrobazie impensabili per conciliare famiglia e lavoro, reddito e affetti, nonché cercando di arrivare a fine mese anche quando il loro lavoro è precario e poco remunerato. Anche in un tempo così difficile come quello in cui stiamo vivendo. Anche in condizioni di fragilità e vulnerabilità estreme, come spesso succede a molti nuclei monogenitoriali.
Facciamo fatica a capire come si possano punire i figli dei nuclei monogenitoriali ritenendoli figli di serie B e di fatto avvalorando la tesi che i figli non siano tutti uguali perché neppure le famiglie lo sono.
Grazie a oltre dieci anni di attività con Smallfamilies aps e grazie alla mia personale esperienza di madre che da sola ha cresciuto una figlia ormai ventenne, so come nel nostro Paese le famiglie monogenitoriali siano famiglie perlopiù invisibili alle Istituzioni e alla Politica, se non addirittura discriminate. Potrei fare numerosi esempi a riguardo, ma non è questa la sede.
Per tutti i motivi sopra riportati, a nome di Smallfamilies aps mi limito quindi a CHIEDERE di:
- Ripristinare la maggiorazione a decorrere dal mese di ottobre 2022;
- Bloccare l’eventuale recupero delle somme “indebitamente percepite” – secondo il punto di vista dell’ente previdenziale – nei mesi scorsi;
- Modificare la disposizione che impedisce ai genitori soli (genitori unici e vedovi) di accedere alla maggiorazione;
- Nella fase di revisione dell’Assegno unico universale – che sappiamo essere in Agenda – riconoscere alle famiglie monogenitoriali la stessa dignità e gli stessi diritti riservati alle altre famiglie;
- Fornire maggiori dettagli, per evitare fraintendimenti, ogniqualvolta si parla di misure che coinvolgono genitori separati o divorziati e più in generale i nuclei monogenitoriali;
- Rafforzare il sostegno a TUTTE le famiglie in difficoltà, qualunque sia la loro configurazione;
- Ascoltare i bisogni e le richieste delle famiglie monogenitoriali invitando le loro rappresentanze a partecipare a Tavoli di confronto e discussione e/o Osservatori nazionali sulle politiche familiari (ad oggi non sono presenti).
Nel ringraziarVi dell’ascolto che vorrete riservarmi, porgo distinti saluti
dott.ssa Gisella Bassanini
presidente Smallfamilies aps