Il canarino Pi arrivò da noi diversi anni fa, quando una nostra cara amica si dovette trasferire per motivi familiari e ci chiese di tenere per qualche giorno il suo canarino.
All’epoca Sonia era ancora “qui” e tutto quello che accadde dopo era così lontano e impossibile anche solo da pensare, che oggi mi lascia un sapore strano e alquanto perplesso.
Comunque sia, Pi divenne il suo preferito….lo amava e devo ammettere che era proprio carino, il suo canto, la sua discreta compagnia. Ogni mattina iniziava con il suo canto, e naturalmente le domeniche mattine, per lui, erano uguali a quelle del Lunedì….sorge il sole…si canta punto e basta! Anche a Diego piaceva questa piccola e discreta compagnia che a volte, per via del suo canto così insistente, si doveva alzare il volume della televisione o della musica…ma così era!
La nostra amica decise di regalarcelo perché ogni volta che ci sentivamo per telefono, lo sentiva cantare e così si convinse che da noi stava bene!
Che gioia! Un canarino avrebbe dato musicalità alle nostre giornate!
Attraverso Pi, anche Diego iniziò ad imparare “a prendersi cura di….”. Acqua, cibo, non sempre svolgeva il suo compito ma almeno sapeva che il benessere di un’altra vita dipendeva dalla sua attenzione…Sonia intanto vegliava ed io con loro.
Poi la vita prese un certo tipo di piega e Pi rimase qui con noi due….la sua compagnia sempre musicale e discreta ancora per diverso tempo….non scoprimmo mai quanti anni avesse esattamente e quando d’estate decidemmo di tenere anche un altro canarino di una signora che partiva per il mare…il canto aumentava. Solo che eravamo Diego ed io da soli ad occuparcene e naturalmente i Super-Nonni…insomma i “soliti noti”.
Poi una mattina di agosto….Pi volò via….volò da Sonia!
Ci misi un po’ a svegliare Diego perché prima mi venne naturale piangere…certo per Pi, ma soprattutto per quello che la sua presenza aveva rappresentato in questa casa…un’altra pagina si stava voltando ed io ne percepivo il fruscio….
Preparai la colazione come sempre e svegliai Diego….come sempre gli dissi la verità.
Lui mi guardò e mi disse….”chissà la mamma come sarà felice!”….Tutto si concluse così…la felicità della mamma il mio “solito” pianto e la forza della Vita che tutto trasforma.
Grazie Pi….buon volo!
OHANA