Sono Barbara Zoina e da quasi tre anni (a giugno) madre di una bambina dal nome vitale, Zoe.
Come è la vita da madre single, in una città distante 1000 Km da quella da cui provengo? Siamo una famiglia felice.
Vi premetto che sono una mamma single per scelta e che Zoe è stata concepita in Spagna. Il percorso è stato complesso, a volte sfiancante e deludente, ma la vita che vivo oggi mi ha regalato una nuova esistenza che ringrazio ogni giorno di avere.
La domanda che sovente mi pongo e rivolgo a chi legge è la seguente: perché, se una donna sola desidera diventare genitore, non può farlo in Italia?
Perché in Italia vige la L. 40/04 che vieta alle donne singole la gravidanza tramite PMA (procreazione medicalmente assistita).
Se ciò fosse invece possibile ci sarebbero certamente molti meno rischi per salute della donna in gravidanza e per il figlio o figlia, per esempio quelli collegati ai viaggi (aerei, treni, auto) che recano spesso incognite oggettive ed imponderabili, per non parlare degli elevati costi dei mezzi di trasporto.
Ciò che vorrei comunicare con la mia storia è che la scelta di diventare genitore, come spesso accade per le diverse scelte che la vita ci pone davanti, non sempre segue percorsi comuni (in due) ed è, comunque, una scelta d’amore. Nel mio caso, essa è arrivata in età matura (oltre i 40 anni) quando ho avuto una certa stabilità emotiva ed economica in grado di garantire ad un figlio una vita serena. Non si è creata, nel mio caso, quella condizione di reciprocità con un’altra persona che ti porta a voler condividere il progetto di un figlio insieme.
Oggi, posso asserire che mi sento una brava madre, presente e attenta alla cura della piccola Zoe.
Non so se in coppia avrei potuto garantire lo stesso benessere esistenziale.
Gli angoli visuali da cui guardare la vita sono diversi e, a mio parere, la legge 40/04, nel caso specifico, andrebbe abrogata perché limita il diritto naturale alla genitorialità.