Musica, i suoi effetti affettivi è un gioco di parole, ma è anche una notizia: se la musica incide sull’umore, sulle emozioni e varia da persona a persona, è tutta una questione di DNA.
Infatti “l’impronta musicale” è scritta nei nostri geni, quelli che regolano la produzione di dopamina, l’ormone del piacere e della felicità, nel cervello.
Diversi studi dimostrano che si collegano, appunto, questi geni alla musica, evidenziando come gli effetti della musica abbiano risonanza sul comportamento affettivo e la fisiologia del cervello perché sono associati a una funzionalità della dopamina determinata geneticamente.
La Musica è l’unica arte che riesce a stimolare entrambi gli emisferi, questo perché l’ascolto può avvenire simultaneamente in entrambi, uno dedicato alla parte razionale (il riconoscimento di un suono, pianoforte, chitarra ecc…) l’altro dedicato all’emozione (mi piace questo brano, mi ricorda un periodo della mia vita ecc…).
Questa caratteristica unica dalla Musica crea maggiori sinapsi del nostro cervello dandoci la possibilità di una maggiore capacità di memoria e intelligenza (non nel senso culturale, ma nella capacità di creare più soluzioni di fronte ad un eventuale problema).
Ascoltare, fare Musica plasma non solo il nostro cervello ma l’intero nostro modo d’essere, noi siamo anche ciò che ascoltiamo, conseguentemente una maggiore consapevolezza nell’ascolto e nella scelta della Musica potrà portare benefici e stimolare maggiormente il nostro stato fisico, emotivo e psichico.
Condividere un ascolto musicale, il suonare uno strumento insieme, aumenta ancora di più la possibilità di migliorare l’umore e la capacità di auto-cura del nostro organismo.
Non occorre avere una competenza musicale per suonare o una conoscenza culturale per apprezzare una melodia, il segreto è semplice…chiudere gli occhi e lasciare che quest’Arte così astratta eppure così concreta nel modificare il nostro Essere, fluisca liberamente attraverso le nostre orecchie lasciandola viaggiare dentro noi.
….e che il viaggio abbia inizio!
Buon ascolto!
Immagine di apertura tratta dal sito FooQus