ESPERTI - consigli & convenzioni

Per realizzare la propria casa, un nuovo servizio convenzionato: Veredil

scritto da Gisella Bassanini

Tra le tante iniziative e azioni che si possono fare per aiutare le smallfamilies a vivere meglio quelle che riguardano la casa sicuramente occupano un posto di rilievo. La nostra associazione da tempo sta sollecitando le istituzioni e la società affinché si operi per dare risposte adeguate a quella che consideriamo un vera e propria emergenza. Non a caso nel nostro Manifesto il tema della casa è stato inserito tra ambiti sui quali agire con priorità. In attesa che questa nostra sollecitazione trovi lo spazio che merita all’interno delle politiche di intervento, nelle azioni di welfare, nello studio di tipologie flessibili alle necessità abitative delle famiglie a geometria variabile, abbiamo pensato di identificare alcuni servizi che in convenzione con la nostra associazione possano dare un primo e concreto aiuto ai nostri soci e socie. Ai primi sei servizi della sezione “abitare” se n’è aggiunto di recente uno che è del tutto particolare. In primo luogo perché si tratta di una realtà milanese importante che opera nel settore dei rivestimenti, pavimenti, arredo bagno, sanitari e rubinetteria da oltre 35 anni; in secondo luogo, perché mediante la convenzione che abbiamo stipulato è possibile ottenere degli sconti al quanto significativi (dal 20 al 30%).

A Paola Vera Gambacorta, titolare VEREDIL s.r.l.- Milano, abbiamo chiesto perché ha scelto di sostenere l’associazione Smallfamilies con uno sconto che è quello in genere riservato ai progettisti e perché secondo lei è importante partire dalla casa. Questa la sua risposta:

La necessità di avere uno spazio abitativo proprio è un bisogno fondamentale, soprattutto per chi, per scelta o per necessità, ha bisogno di essere indipendente in un momento particolare della proprio vita. Tanto più nei momenti in cui il rapporto con la realtà è difficile da gestire, trovare uno spazio abitativo a propria misura può aiutare, pensiamo solo a cosa succede al nostro umore quando abitiamo una casa che sentiamo nostra. E’ un modo per iniziare bene una nuova fase della vita. So bene che quando le coppie si separano, soprattutto se ci sono dei figli, in molti casi la situazione economica della famiglia che si sdoppia peggiora. Lo avete anche dimostrato voi con il vostro sondaggio online.

Può sembrare una provocazione parlare di case da ristrutturare o semplicemente di lavori da fare per trasformare uno spazio quando non si hanno soldi ma a volte basta poco per personalizzare il proprio spazio: giocare con il colore oppure scegliere dei materiali di rivestimento che ci piacciano sono per esempio dei modi sicuramenti più accessibili per farlo. Anche una giusta disposizione degli oggetti nella stanza può aiutare a creare quell’armonia che ti fa stare meglio».

Lo sconto che noi facciamo ai soci e alle socie di Smallfamilies è un aiuto in più che noi offriamo. Consente di risparmiare dei soldi per fare altro. Permette alla persona che sta affrontando un cambio casa di contenere i costi oppure di scegliere un prodotto di maggiore qualità a parità di spesa. La beneficenza è un’altra cosa, lo so bene, ma è pur vero che si può aiutare gli altri anche in un modo come questo. È una responsabilità sociale che sento di avere. Siamo una realtà piccola che non dimentica di avere uno sguardo per la realtà perché là dove c’è l’altro potremmo un giorno esserci noi.

autore

Gisella Bassanini

Docente e ricercatrice, ho una figlia, Matilde Sofia. Coordino le attività di  Smallfamilies aps di cui sono fondatrice e presidente.  Seguo in particolare  l’area  welfare e policy, le questioni legate all’abitare e per il nostro Osservatorio mi occupo dello sviluppo  di  progetti di ricerca sulle famiglie monogenitoriali e più in generale sulle “famiglie a geometria variabile”.

Abito a Milano (città che amo) e, dopo la laurea in architettura al Politecnico di Milano,  ho trascorso molti anni  impegnata  in università (dottorato di ricerca, docenza, scrittura di libri) e nella libera professione (sviluppo di processi partecipativi,  piani dei tempi e degli orari della città, approccio di genere nella progettazione architettonica e nella pianificazione urbana). Ora insegno materie artistiche nella scuola pubblica e continuo nella mia attività di studio e ricerca in modo indipendente. La nascita di mia figlia nel 2001 ha trasformato profondamente (e in meglio) la mia vita, nonostante la fatica di crescerla da sola. Da allora, il desiderio di fare qualcosa per-e-con chi si trova a vivere una condizione analoga è diventato ogni giorno più forte. Da questa voglia di fare e di condividere, e dall’incontro con Michele Giulini ed Erika Freschi, è nata Smallfamilies aps, sintesi ideale della mia storia personale e del mio percorso professionale.

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