Diritti e Doveri ESPERTI - consigli & convenzioni

Separati dalla distanza, ma non siamo monogenitori. Ci sono tutele?

scritto da Maria Garofalo

Ci è stato sottoposto questo caso che pubblichiamo volentieri perché rispecchia una situazione sempre più diffusa.

Sono un papa’ di una bimba di sei mesi e lavoro all’estero a causa della grave crisi economica che stiamo vivendo in Italia, mentre mia moglie lavora in Italia come infermiera. Entrambi siamo lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.
A causa dei miei impegni lavorativi all’estero, riesco ad essere in Italia solo sabato e domenica, quindi mia moglie si occupa da sola di nostra figlia, essendo che io arrivo al sabato mattina e riparto la domenica pomeriggio.
Tra circa due mesi mia moglie dovra’ tornare a lavoro, dopo aver usufruito della maternita’ e di altri permessi.
Vorrei chiedere, dato che la nostra famiglia assume quasi i connotati di una famiglia monogenitoriale essendo mia moglie ad occuparsi unicamente della bimba, è possibile usufruire di particolari diritti? Come potete immaginare, mia moglie avrà sostanziali problemi a gestire lavoro e bambina lavorando durante i turni notturni (21.00-7.00) e pomeridiani fino a tardi (13.00-21.00).
Potete suggerirci l’esistenza di norme o diritti che regolano questo genere di casi?

Ecco la nostra risposta: qualcosa si può fare. Vediamo come.

L’art. 317 c. c. dispone che qualora uno dei genitori sia impossibilitato ad esercitare la potestà genitoriale, questa è esercitata in modo esclusivo dall’altro.

Diverso è il caso della famiglia con un unico genitore. Si può parlare di famiglia monogenitoriale in caso di: separazione; divorzio; decesso di un coniuge; provvedimento del tribunale in caso di separazione di una coppia non coniugata che provveda sulle condizione relative ai minori (o maggiorenni non ancora emancipati economicamente).

La situazione da lei prospettata può essere risolta da Sua moglie, presentando domanda alla direzione dell’ospedale con richiesta di essere esonerata dal turno di notte, stante l’età della bambina e la situazione di assenza del coniuge.

Per completezza, aggiungo che il genitore unico con figli minori (si parla quindi di famiglia monogenitoriale) trovandosi in difficoltà economica può avere diritto ad un contributo. Le singole regioni decidono in punto autonomamente.

autore

Maria Garofalo

Avvocata del Foro di Milano e madre di un giovane uomo, mi occupo da tempo di diritto di famiglia e di minori. Ho seguito un corso di psicologia, che si è rilevato un ottimo strumento per sondare quel vissuto di maltrattamenti e violenze di solito taciuti dai soggetti più deboli. Faccio parte della rete dei servizi convenzionati con l’associazione Smallfamilies®.Già autrice del racconto “Un Natale particolare” per l’antologia smALLchristmas, per questo sito scrivo su questioni relative al diritto di famiglia.

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