Il 15 maggio di ogni anno si celebra la Giornata internazionale delle famiglie, istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (risoluzione A/RES/47/237) per diffondere una maggiore consapevolezza a livello globale in merito ai processi sociali, economici e demografici che coinvolgono le famiglie nel mondo.
Un invito ai governi, alle organizzazioni, alle scuole e ai singoli individui a promuovere una migliore comprensione dei problemi e dei bisogni legati alle famiglie. “Famiglie” al plurale, appunto, anche se in Italia ci si ostina a voler usare il sostantivo al singolare.
A causa del Covid-19 quest’anno ci si è dimenticati di questa Giornata. Noi di Smallfamilies invece non la vogliamo ignorare e cogliamo l’occasione per ribadire, nello rispetto dello spirito con il quale questo appuntamento internazionale è stato istituito, l’eliminazione delle discriminazioni che ancora oggi esistono nei confronti di TUTTI i genitori single che non sono stato sposati e dei genitori unici.
È il caso della Regione Lombardia che ancora una volta ha promosso un bando, quello per il sostegno abitativo 2020-2021 (approvato con il decreto n° 3167 del 10/03/2020 – identificativo atto n° 142), che si rivolge unicamente “a coniugi con stato civile di separato, divorziato o che hanno in atto un procedimento di separazione giudiziale in corso di perfezionamento “, escludendo quindi tutti i figli nati fuori da un unione legale e i figli di genitori unici (forme familiari queste ultime in costante aumento in Lombardia come nel resto del Paese).
A favore dei genitori separati o divorziati “in situazione di grave marginalità è inoltre previsto un contributo economico aggiuntivo finalizzato alla realizzazione di un progetto personalizzato di accompagnamento e di inclusione sociale”.
Tale bando, come già successo in passato con misure analoghe, fa riferimento a Legge Regionale n. 18 del 24/6/2014 “Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio, in particolare con figli minori”.
Sono alcuni anni che la nostra associazione chiede che questa inaccettabile discriminazione venga rimossa, nel rispetto dei diritti e della dignità dei nostri figli e figlie e delle nostre famiglie. Nel giugno 2018 è stata anche scritta una Lettera aperta indirizzata alla Regione Lombardia che non ha MAI avuto risposta.
Continueremo ad insistere su questo punto per noi di vitale importanza convinti come siamo che
Qualunque sia la sua composizione,
ogni nucleo familiare ha dignità di “Famiglia”
NOTA:
la foto che accompagna questo post riproduce il Pirellone di Milano, illuminato in occasione della Giornata internazionale delle famiglie, 15 maggio 2019.