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Giovanna Campani: il suo libro Madri sole, un excursus storico

scritto da Gisella Bassanini

Madri sole. Dalle concubine romane alle single mothers è un libro riuscito. Capace di rappresentare uno dei fenomeni più significativi del mutamento sociale e demografico degli ultimi decenni(la crescita delle famiglie monogenitoriali) fuori da luoghi comuni e da atteggiamenti ideologici. Opera storica, sociologica, politica, biografica, dell’antropologa Giovanna Campani, il testo è un viaggio alla ricerca di figure di madri sole (da Cornelia dei Gracchi, a Maria Montessori, fino alle single mothers dei nostri giorni) e dei loro figli e figlie, quelli noti (Caravaggio, Ugo Foscolo, Alexandre Dumas figlio, Antoine de Saint-Exupéry o, più recentemente, Barack Obama e Gerhard Schröder) e quelli meno noti. Eppure – annota l’autrice – alla donna che cresce in solitudine i propri figli si è spesso guardato con diffidenza: al punto da punirla con la morte (pensiamo ai roghi delle streghe) o con l’emarginazione (la “ragazza-madre” che fino a qualche decennio fa incarnava quel modello sociale opposto alla vedova di guerra, fedele al marito e alla patria). Tutt’altro che anomala e insignificante, la presenza delle famiglie monogenitoriali (per più dell’80% composte da madri) rappresenta nel nostro paese un fenomeno in crescita, analogamente a quanto accade nel contesto europeo e statunitense, come i dati, i materiali e le argomentazioni riportati nel libro ben documentano. Un contributo importante dunque, quello offerto dal lavoro di Giovanna Campani, che aiuta a comprendere più profondamente le trasformazioni che stanno attraversando oggi la famiglia. Una dimensione sempre più plurale, espressione di una molteplicità di modi di vivere e di forme di genitorialità. Famiglie che chiedono attenzione, rappresentazione, tutela, servizi, politiche adeguate.

Giovanna Campani, Madri Sole. Dalle concubine romane alle single mothers,

Rosenberg & Sellier, 2012, €18,00

L’Autrice

Giovanna Campani è docente di Pedagogia Interculturale, Università di Firenze, e si occupa da molti anni di migrazioni internazionali, questioni di genere, razzismo, relazioni interculturali. Ha collaborato con organizzazioni internazionali come la European Science Foundation, l’UNESCO, la Commissione Europea. Autrice, tra l’altro, di Genere, Etnia e classe (2000), I saperi dell’Interculturalità,(2003) e Perché siamo musulmane (2003).

autore

Gisella Bassanini

Docente e ricercatrice, ho una figlia, Matilde Sofia. Coordino le attività di  Smallfamilies aps di cui sono fondatrice e presidente.  Seguo in particolare  l’area  welfare e policy, le questioni legate all’abitare e per il nostro Osservatorio mi occupo dello sviluppo  di  progetti di ricerca sulle famiglie monogenitoriali e più in generale sulle “famiglie a geometria variabile”.

Abito a Milano (città che amo) e, dopo la laurea in architettura al Politecnico di Milano,  ho trascorso molti anni  impegnata  in università (dottorato di ricerca, docenza, scrittura di libri) e nella libera professione (sviluppo di processi partecipativi,  piani dei tempi e degli orari della città, approccio di genere nella progettazione architettonica e nella pianificazione urbana). Ora insegno materie artistiche nella scuola pubblica e continuo nella mia attività di studio e ricerca in modo indipendente. La nascita di mia figlia nel 2001 ha trasformato profondamente (e in meglio) la mia vita, nonostante la fatica di crescerla da sola. Da allora, il desiderio di fare qualcosa per-e-con chi si trova a vivere una condizione analoga è diventato ogni giorno più forte. Da questa voglia di fare e di condividere, e dall’incontro con Michele Giulini ed Erika Freschi, è nata Smallfamilies aps, sintesi ideale della mia storia personale e del mio percorso professionale.

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