Seppur datato, il testo rimane interessante. Scritto quando crescere ed educare un figlio era ancora considerato un ‘compito per due’ e gestire la faccenda in solitaria era un’anomalia, “Crescerli da soli. Una guida per genitori single” ha ancora molto da dire, o forse meglio da ricordare.
Sono infatti ancora validi i molti consigli pratici su come destreggiarsi in situazioni critiche, su quale tipo di atteggiamento prendere, sui toni, sul linguaggio da utilizzare, su scelte e soluzioni solo apparentemente ovvie. E, soprattutto, sono sempre molto gradite le considerazioni riguardo a un aspetto poco valorizzato del rapporto tra figli e genitori single, ovvero il risvolto degli innegabili vantaggi e privilegi, di tutti i ‘pro’ di un rapporto più diretto, più stretto, più forte, che spesso passando per innegabili fatiche diventa però più maturo e più consapevole.
Sono passati diciannove anni dalla stesura del testo originale, sedici dalla sua traduzione in italiano: la famiglia-tipo ha ormai ben poco di tradizionale e le convenzioni sociali sono mutate e in costante fluttuazione. I suggerimenti e le intuizioni delle autrici (una scrittrice, un’istruttrice di corsi per genitori e una legale specializzata in divorzi e pratiche di affidamento) sono così diventati di fatto buoni per tutti, non soltanto per i genitori single. E, appunto, rimangono ‘buoni’ consigli, utili da tenere a portata di mano sul comodino. Una sicurezza e una garanzia, come le auto tedesche.
Jane Nelsen, Cheryl Erwin, Carol Delzer
Crescerli da soli. Una guida per genitori single,
Le Lettere (collana Per sapere), 1997, € 12,91