Da sempre molto attenta ai temi della famiglia, soprattutto quella non convenzionale, con il romanzo “Facciamo che ero Lotti” l’autrice inglese Jacqueline Wilson riesce con leggerezza e ironia a raccontare due storie in una, ricche di colpi di scena e di sviluppi imprevedibili. Da una parte troviamo Charlotte, detta Charlie (la protagonista) e la sua vita da ragazzina: la scuola, le amiche, i maschi, l’assenza del padre, il legame con la madre, i tormenti della crescita. Una vita tutto sommato serena finché non accadono due eventi: la madre di Charlie perde il lavoro (loro unica fonte di reddito) e a scuola arriva una supplente severa che assegna alla classe una ricerca sull’epoca vittoriana. Da questo noioso compito nasce la seconda storia (che si alterna alla prima) frutto della creatività di Charlie, che si inventa il diario di una bambina – Lotti appunto – della sua stessa età ma vissuta cento anni prima e impiegata come tata presso una ricca famiglia.
La Wilson ci racconta di ragazzine reali, con sentimenti non idealizzati, che affrontano le difficoltà della vita a testa alta e con allegria e nelle quali è facile riconoscersi.
Jacqueline Wilson, Facciamo che ero Lotti,
Salani (collana Gl’Istrici), seconda ristampa 2004, € 8,00
Illustrazioni di Nick Sharratt
(età consigliata: dai 9 anni)