È tornato da qualche mese in libreria (luglio 2020) un manuale pubblicato in Francia nel 2010 e in Italia nel 2012. Il titolo originale, sempre rimasto tale in francese, è Genitore single – istruzioni per l’uso. In un post del 2013 ne abbiamo dato ampia descrizione.
Sempre per il gruppo editoriale Il Castello, ma pubblicato questa volta come Red edizioni – il manuale trova ora in italiano una nuova veste grafica e un titolo leggermente modificato: Genitori single – come crescere un bambino sereno anche da soli.
Ricco di esempi e consigli semplici e pratici per le più svariate occasioni, dalla routine quotidiana al Natale, dalla festa di compleanno al weekend, si è rivelato essere in questi anni uno dei manuali maggiormente apprezzati da chi vive la condizione di genitore single, tanto da essere ripubblicato, ma non sono sfuggite alla nostra attenzione anche alcune critiche.
Le critiche sono state avanzate da genitori convinti che il libro si rivolgesse a genitori single nel senso di genitori “unici” e che non si sono riconosciuti quindi nella maggior parte degli esempi di vita vissuta proprio perché riguardanti prevalentemente storie di genitori che hanno alle spalle una separazione o un divorzio, ossia di chi vive una condizione di genitore “prevalente”, affidatario, o in caso opposto, di genitore a tempo determinato, per così dire, come succede per la maggior parte dei casi ai padri.
Su questo argomento e sull’uso dei termini solo, unico, mono, single etc bisognerebbe in effetti essere più precisi e provare a continuare a cercare e proporre dei veri distinguo.
Un tentativo come questo di trattare tutti i possibili risvolti della singlitudine genitoriale finisce infatti per accontentare molti ma anche per deludere parecchi.