Cara Smallfamilies, sono Marta e ti scrivo perché ho notato in questo periodo un aumento di articoli sulle nostre famiglie che riportano numeri e interviste. A dicembre 2024 anche voi avete riportato nel vostro sito web gli ultimi dati Istat. Li ho trovati qui. Si parla di quasi 4 milioni di nuclei monogenitoriali, costituiti per quasi l’80% da madri sole. Tra queste ci sono anche io.
Tutto bene allora? Qualcosa sta finalmente cambiando?
NO, non è così, purtroppo.
Certo, negli articoli che ogni tanto vengono pubblicati si parla di noi, si riportano storie di madri single e di qualche papà (i numeri ci dicono che sono in aumento anche in Italia); si racconta delle nostre fatiche quotidiane, dei bonus elargiti dal governo di turno che però sono ininfluenti (quando non ci escludono), dei problemi a trovare un lavoro stabile e non tanti lavori precari perché se non hai una rete di supporto non sai come fare a coniugare famiglia e lavoro. Sono tanti i problemi economici che coinvolgono molti genitori che crescono un figlio da soli. Io lo so, perché li sto provando tutti sulla mia pelle e su quella dei miei due piccoli figli.
Ben vengano allora questi articoli. Ben vengano le interviste ad esperti che suggeriscono cosa si potrebbe fare (perché c’è tanto da fare) per essere finalmente un paese europeo anche in tema di famiglie.
Ma tutto questo non basta. Perché ci vuole prima di tutto che la politica smetta di ignorarci: il mondo della politica è il vero e grande assente.
Sarò felice solo quando potrò dire: “io esisto e vivo con dignità perché il mio paese mi permette di farlo, perché ha cura anche di me e della mia famiglia”.
Diversamente, continuerò ad essere una di quei quasi 4 milioni di genitori soli che nella vita di tutti i giorni se la deve cavare come può. Restando in attesa che qualcosa cambi.
Foto di Ratna Fitry da Pixabay