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L’abolizione della legge sul Delitto d’Onore compie 40 anni

scritto da Smallfamilies

La giornalista Debora Attanasio, in un articolo apparso su Marie Claire il 16 giugno scorso, ripercorre le tappe, le battaglie e le protagoniste che hanno portato quarant’anni fa – il 5 agosto del 1981–  all’abolizione della legge sul Delitto d’Onore inserita nel Codice Rocco del 1930.

Lorena Croatto, avvocata penalista di Milano che collabora anche con la nostra associazione, nell’articolo ricorda come tale legge:

sosteneva che la pena generalmente prevista di 21 anni per un omicidio venisse ridotta a un massimo di sette anni qualora fosse stato determinato da uno stato d’ira cagionato da offesa all’onore arrecato da una donna della famiglia. Nello stesso codice – abolito anche quello nel 1981, era compreso anche il Matrimonio Riparatore, il quale prevedeva che chi fosse stato accusato di stupro, qualora si fosse offerto di sposare la vittima, estingueva il reato.

Le disposizioni sul delitto d’onore e sul matrimonio riparatore vengono abrogate dopo il referendum sul divorzio del 1974 e la riforma del diritto di famiglia dell’anno successivo, ma è da Franca Viola che tutto ha inizio. Siamo nel 1965 in  Sicilia e questa giovane donna con coraggio decide di rifiutare le nozze riparatrici e denuncia il suo rapitore e stupratore, Filippo Melodia, e i suoi complici.

L’interessante articolo di Debora Attanasio riporta anche le testimonianze di due parlamentari della legislatura in carica in quegli anni impegnate in prima linea affinché la legge del matrimonio riparatore cambiasse: Romana Bianchi, eletta deputata per quattro volte nelle fila del PCI, e Angela Maria Bottari, la prima relatrice della legge 442/1981 che ha abolito il Delitto d’onore.

Qui il testo integrale dell’articolo.

NOTA:

L’immagine che accompagna il post è tratta dal cortometraggio della registra Marta Savina presentato al Tribeca Film Festival nel 2017 e dedicato a Franca Viola.

 

autore

Smallfamilies

"La redazione" del gruppo Smallfamilies aps

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