Pubblicato nel 2002 nella sua versione originale e tradotto in italiano tre anni più tardi, “Per genitori single. 50 modi per superare le difficoltà di crescere i figli quando si è soli” è stato forse il primo tentativo di sistematizzare e catalogare tematiche legate al ‘mestiere’ di genitore single, cercando di fornire spunti e suggerimenti tanto semplici quanto utili per approcciare in modo concreto le più comuni situazioni del quotidiano delle famiglie cosiddette monoparentali. E trovare la soluzione ideale.
Progetto interessante e ambizioso. Ma, a mio avviso, la sistematizzazione è proprio il limite di questo libro. Manca infatti il sentire, manca il pathos. Chi legge vuole sentire partecipazione, condivisione, mentre sente invece subito la propria emotività osservata con distacco. E quella presa di distanza fa sì che la lettura si trasformi presto in gesto meccanico e il suo esito in noia.
Vorrebbe essere la ‘sistematica dell’utile’ e si trasforma invece in ‘sistematica dell’ovvio’.
Peccato. Buoni spunti e buone intenzioni. Ma l’autore, psicologo e figlio di mamma single, avrebbe potuto ‘dare di più’, mettendosi forse di più in gioco.
Barry G. Ginsberg, Per Genitori Single,
Pan Libri (collana Genitori e figli), 2005, € 12,50