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Smallfamily a causa di vedovanza

scritto da Lucio Gallo

Sono una smallfamily causa vedovanza. Mi chiamo Lucio e la mia storia è stata ampiamente descritta grazie anche a questo sito, che ora mi ospita e sul quale si è parlato anche del mio progetto.

Io sono vedovo.

Sto vivendo quotidianamente questo fatto come qualcosa di continuamente diverso rispetto a….prima.

Sto scoprendo realtà differenti e vedendo come le percezioni delle Istituzioni e della Società in genere cambiano di fronte alla vedovanza, sia per gli uomini sia per le donne. E per i figli.

Non è un giudizio da parte mia, infatti, ho omesso volutamente qualsiasi aggettivo che possa qualificare questa sensazione, ma comunque presente e reale.

Ho cercato di spiegare a Diego, nostro (mio e di Sonia, che non c0è più) figlio, oggi 12enne di come alcune parole potevano “suonare” in modo differente e di come alcuni atteggiamenti nei suoi confronti potevano cambiare in quanto “orfano di madre”….Ho cercato di condividere ogni emozione che questa storia di vedovanza ha fatto nascere in noi.

Mi sono interessato per scoprire e trovare Gruppi presenti in facebook dove condividere la propria esperienza di vedovanza, esperienza come tante altre, del tutto soggettiva ed unica.

Sono Gruppi nati per fare una sorta di mutuo-soccorso, per organizzare eventi e vacanze con persone che hanno avuto lo stesso vissuto; sono Gruppi che naturalmente hanno estimatori ed altri che si allontanano per motivi svari.

Io stesso mi sono iscritto ad alcuni Gruppi, e me sono allontanato perché per me ospitavano troppe discussioni sterili. È un punto di vista soggettivo, ovviamente.

La mia nuova realtà mi offre comunque lo spunto per assaporare e vivere con un altro sguardo sensazioni e nuove scoperte, non sempre comprensibili ma comunque reali, che obbligano a “stare qui”. Ritrovarsi ad essere una smallfamily a causa di un lutto, ha poche affinità con chi si separa o divorzia: ci si sveglia una mattina dopo anni di felice e profonda serenità di coppia e ci si scopre fisicamente ed emotivamente soli. Da “famiglia classica” si diventa “smallfamily” in breve tempo. Senza averlo scelto e in maniera irrevocabile.

A quel punto occorre decidere come continuare e in alcuni casi “se continuare”. Sono scelte molto intime e personali, includono tutto il tuo essere nel senso più profondo e totalizzante perché tuo marito, o come nel mio caso, mia moglie all’età di 41 anni….vola via.

Noi siamo divenuti una smallfamily e stiamo comunque crescendo, cercando di trasformare questa nostra situazione in un nuovo modo di stare nel mondo.

La mia professione, probabilmente, mi ha dato anche vari spunti di riflessione (da vent’anni mi occupo di musicoterapia in ambiti sanitari, stato vegetativo, alzheimer, psichiatria, tossicodipendenza ma anche a livelli scolastico e formativo) e il rapporto con l’Altro in varie realtà mi ha predisposto ad un ascolto più totalizzante ed empatico; vedere ed ascoltare “certe” esperienze mi hanno fatto riflettere profondamente anche sul mio essere vedovo e, oggi, padre solo, di un 12enne.

Mi piace pensare che non solo il mio vissuto, ma anche attraverso la mia professione io possa divenire un riferimento. Per questo offro, attraverso questo sito, la mia disponibilità a chiunque abbia avuto il mio stesso vissuto.

Trovate i miei riferimenti nella sezione circuito servizi convenzionati Smallfamilies@ del quale faccio parte.

Immagine tratta dal sito Tomalàdàcà

 

autore

Lucio Gallo

Sono compositore, musicoterapista, scrittore. Vedovo e papà di Diego. Nato a Milano nel ’73 metto a disposizione le mie competenze per aiutare ad acquisire una maggiore “consapevolezza” di sé attraverso un uso pratico e semplice dei suoni (Voce, Silenzio, Musica). Lavoro per potenziare l’uso dell’attenzione sia in ambito scolastico sia in ambito lavorativo; organizzo corsi per la preparazione al parto sia individuali sia di gruppo. Mi occupo anche di chi vive un disagio o un momento di passaggio importante, operando per esempio in strutture ospedaliere con realtà differenti: morbo d’Alzheimer, disagi psichiatrici, coma, trauma cranico. Il mio motto è: Ohana! Per Smallfamilies® collaboro alle sezioni “Diario d’autori” e "Corpo Spirito Mente" e faccio parte del circuito Servizi convenzionati Sf.

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