Tra le numerose iniziative di solidarietà e generosità che sono nate in questo periodo di lockdown stiamo cercando di individuare nella realtà del territorio milanese, e non solo, quelle che si rivolgono anche alle famiglie monoparentali in difficoltà.
Due sono le realtà di volontariato che abbiamo intercettato e che con piacere segnaliamo, con la speranza che altre se ne possano aggiungere in futuro per dare risposte concrete ai disastri che questa emergenza ha provocato sulle nostre vite e in particolare di chi già viveva in condizione di fragilità.
Della prima iniziativa, Mai solo, se resti a casa abbiamo già scritto nelle settimane scorse a seguito del nostro appello immediatamente accolto dall’associazione Energie Sociali Jesurum fondata da Michela Jesurum che ha ampliato la consegna gratuita della spesa e dei farmici e parafarmaci, inizialmente prevista per gli over 65 e le persone con fragilità, anche alle persone con disabilità e alle famiglie monogenitoriali. È inoltre stato attivato un servizio di dog sitter per i Municipi 1,3,4.
“Il nostro impegno è costante e nasce dalla consapevolezza che è fondamentale la risposta di una comunità coesa per superare, assieme, una situazione di emergenza quale quella che stiamo vivendo. In tal senso rinnoviamo il nostro appello ad aziende, cittadini, realtà del Terzo Settore, affinché chiunque possa ci aiuti a rendere le nostre iniziative sempre più ampie e incisive” dichiara Michela Jesurum.
Un’operazione che si è resa possibile grazie alla rete e alle sinergie messe in campo che vedono il coinvolgimento di diversi soggetti del territorio, tra questi: da Repower Italia che ha deciso di supportare i volontari nei contatti telefonici ad Europ Assistance Italia che mette a disposizione gratuitamente le proprie macchine per i volontari che fanno le consegne a domicilio; da Agras Pet Foods che ha deciso di mettere a disposizione del progetto la lista di negozi di animali della rete Mai senza Schesir ai City Angels Onlus, NoWalls e Retake Milano che hanno permesso di ampliare la rete dei volontari e che si affiancano alla rete già attivata con gli iscritti alla sezione di Milano del CNGEI, i giovani della Comunità Ebraica di Milano, l’Associazione ARCI nell’ambito del progetto Aiutarci a Milano, la rete dei volontari di CSV Milano, partner del Comune di Milano nel progetto Volontari energia per Milano.
Da lunedì 20 aprile è inoltre attivo un servizio telefonico, disponibile dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 al numero 0282396867. Resta comunque attivo, per chi lo preferisce, l’indirizzo di posta maisolo@jesurumenergiesociali.org
*Per sostenere questa iniziativa è stata lanciata una raccolta fondi al link.
La seconda iniziativa, è invece giunta a noi grazie a una segnalazione. Si tratta dei volontari dei “Circoli operai internazionalisti” da decenni impegnati nell’attività politica sul territorio e nei quartieri e che con l’insorgere dell’emergenza si sono attivati, facendo tesoro dei rapporti sviluppati negli anni con le persone e famiglie del quartiere.
Questo nuovo loro impegno, che è rivolto a tutti a prescindere dalla passione politica, non era stato programmato: è nato dal basso, spontaneamente e tempestivamente, quale risposta a una forte domanda di aiuto che direttamente veniva loro rivolta.
“Con lo scoppio della pandemia e l’inizio della quarantena è stato naturale che molte persone in difficoltà (anziani, portatori di disabilità e anche molti genitori single) si rivolgessero a noi per chiedere un aiuto. Cercando di rispondere a un bisogno di assistenza,che emergeva in maniera oggettiva abbiamo innanzitutto deciso di tenere aperte le nostre sedi, rifiutando un ripiegamento su noi stessi, nella passività e nell’individualismo, per garantire un minimo di presidio territoriale e di supporto di solidarietà. Questo nasceva dalla risposta a un bisogno, ma anche dalla motivazione che ci viene dai nostri valori e principi”, afferma Gabriele Merola, volontario del Circolo operaio di Porta Romana responsabile del centralino e dell’organizzazione del Servizio.
Come prima cosa hanno attivato un centralino, chiamato tutti i contatti nei quartieri per sapere se serviva aiuto, tappezzato i quartieri con i loro avvisi, informato supermercati, farmacie e numerosi esercizi commerciali. Il risultato di questo tam tam sul territorio è andato oltre le loro aspettative, sia dal punto di vista delle persone che spontaneamente si sono rese disponibili per il volontariato, sia per la quantità di richieste che sono giunte.
“In quasi un mese sono più di 200 i volontari che si sono impegnati solo nel nostro Circolo e più di 300 le commissioni portate a termine che vanno dalla consegna della spesa e dei farmaci fino all’intervento “salvavita” che ci è capitato di fare ad una signora anziana abbandonata a se stessa”.
I volontari hanno provenienza sociale la più diversa (lavoratori immigrati e italiani, pensionati, studenti), anche persone che fino a poco tempo fa li conoscevano solo in maniera superficiale.
L’aiuto ai genitori single non è stato deciso a priori, come non lo è stato per nessun gruppo sociale o familiare, si è andato concretizzando con il passare dei giorni semplicemente ascoltando le persone che chiedevano aiuto non sapendo a chi rivolgersi.
Tra le persone che chiedono aiuto i genitori single sono una percentuale non trascurabile: rappresentano circa il 10% delle richieste, circa un centinaio a livello milanese. Sono madri e padri soli con normali condizioni economiche ma che ora non riescono più a far coincidere la cura dei figli, la necessità di fare la spesa e il lavoro da casa; che non hanno baby sitter su cui contare e non possono aspettare i tempi lunghissimi della spesa online. Vi sono poi, genitori single con grossi problemi economici, spesso immigrati, che hanno perso il proprio lavoro a causa del lockdown.
Le richieste spaziano dalla spesa a domicilio, alle commissioni in farmacia, dal pagare le bollette o ritirare raccomandate, fino, in alcuni casi particolari, all’assistenza alimentare che riescono a garantire grazie al contributo di generosi donatori.
Per richiedere il Servizio:
per i Municipi 2-3 tel 02 91572594
per i Municipi 1-4-5 tel 02 49633977
per il Municipio 9 tel 02 66115453
per i Municipi 7-8 tel 02 45488614
per i Municipi 5-6 tel 02 45474067
*Per sostenere questa iniziativa:
Circoli Operai Internazionalisti IBAN: IT17L 03069 09606 1000 0006 7951 BIC: BCITITMMXXX Causale: Contributo Straordinario *per Circolo Operaio Porta Romana*
Queste due esperienze di solidarietà molto diverse fra loro hanno un obiettivo comune: aiutare chi in questo momento ha più bisogno, e fra questi molti genitori single.
L’associazione Smallfamilies da anni chiede che si dia ascolto alle nostre famiglie, si intercettino i loro bisogni e necessità, si mettano in campo policy e concrete azioni di aiuto, si ripensi il sistema del welfare.
Stare sul territorio, intercettare i bisogni evidenti e le domande inespresse, sviluppare contatti diretti con le persone e le loro diverse famiglie, conoscere chi chiede aiuto e perché (anche attraverso la raccolta di dati) sono questioni cruciali. E fanno la differenza.
Per dirla con le parole di Gabriele Merola: “non bastano un sito o un numero verde, ci vogliono avvisi appesi ovunque, volontari nei quartieri; bisogna farsi scale e scale a piedi, entrare nei palazzi, andare porta a porta. Parlare con la gente”.
NOTA:
Segnalateci iniziative come queste che sono state attivate sul vostro territorio scrivendo a: associazione@smallfamilies.it
L’immagine che accompagna l’articolo è un disegno di Gemma Freccia, 10 anni