CULTURE E SOCIETÀ Dati e Analisi sulle famiglie in trasformazione

La famiglia vista dai nostri figli e figlie è tutt’altro che scontata

scritto da Gisella Bassanini

Un articolo apparso su la Repubblica l’8 novembre scorso a firma di Ilaria Venturi

affronta un tema molto interessante e del quale raramente si parla: l’idea di famiglia che i nostri figli e figlie hanno. Idea tutt’altro che scontata.

Tutto parte da un’indagine di ScuolaZoo, una grande community online di studenti italiani, che ha coinvolto 3.588 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 24 anni (la cosiddetta “generazione Z”).

Cosa emerge da questa indagine?

Quasi il 90% degli intervistati ritiene che qualsiasi persona in grado di curare e amare un figlio possa formare una famiglia e solo il restante 10% mantiene una visione tradizionale della famiglia formata da una coppia eterosessuale o anche da una persona single con figli. Quest’ultimo caso sorprende se si pensa che siamo il Paese  dove i single non possono adottare e dove le famiglie monogenitoriali sono pressoché invisibili. Ma, si sa, i nostri figli e figlie hanno menti più aperte di noi genitori e sicuramente di chi ci governa. Lo abbiamo dimostrato anche noi di Smallfamilies con smALLraga I figli nelle famiglie a geometria variabile, pubblicato nel novembre 2018. Di questo  nostro libro ne parliamo anche qui.

Vale la pena leggerlo o rileggerlo.

Ci  sarebbe molto da imparare.

 

 

Foto di congerdesign da Pixabay

autore

Gisella Bassanini

Docente e ricercatrice, ho una figlia, Matilde Sofia. Coordino le attività di  Smallfamilies aps di cui sono fondatrice e presidente.  Seguo in particolare  l’area  welfare e policy, le questioni legate all’abitare e per il nostro Osservatorio mi occupo dello sviluppo  di  progetti di ricerca sulle famiglie monogenitoriali e più in generale sulle “famiglie a geometria variabile”.

Abito a Milano (città che amo) e, dopo la laurea in architettura al Politecnico di Milano,  ho trascorso molti anni  impegnata  in università (dottorato di ricerca, docenza, scrittura di libri) e nella libera professione (sviluppo di processi partecipativi,  piani dei tempi e degli orari della città, approccio di genere nella progettazione architettonica e nella pianificazione urbana). Ora insegno materie artistiche nella scuola pubblica e continuo nella mia attività di studio e ricerca in modo indipendente. La nascita di mia figlia nel 2001 ha trasformato profondamente (e in meglio) la mia vita, nonostante la fatica di crescerla da sola. Da allora, il desiderio di fare qualcosa per-e-con chi si trova a vivere una condizione analoga è diventato ogni giorno più forte. Da questa voglia di fare e di condividere, e dall’incontro con Michele Giulini ed Erika Freschi, è nata Smallfamilies aps, sintesi ideale della mia storia personale e del mio percorso professionale.

lascia un commento