Abbiamo già recensito diversi titoli per l’infanzia sulla aeparazione, tema che riguarda una buona parte delle smallfamilies, se non la maggioranza. Qui e qui trovate i precedenti post.
Vogliamo ora continuare ad arricchire la nostra mini-bibliografia proponendovi altri titoli, più o meno recenti. Sono adatti a bambini di varie età, dai 3 agli 8 anni. Anche queste segnalazioni sono frutto della collaborazione con le amiche della libreria Aribac di Milano.
Marta Altés
Emme edizioni, 2015
Dai 3 anni
Album illustrato di un bel formato quadrato molto fruibile, che racconta come il trasferimento e il cambiamento di casa possano comportare sì, tristezza, nostalgia, fatica, paura… ma anche come poco a poco possano trasformarsi nella straordinaria possibilità di vivere nuove avventure, trovare nuovi amici, e non sentirsi più solo.
“Appena arrivato mi sentivo lontano da casa. Qui è tutto così nuovo. Ma le novità sono fantastiche! Sono proprio fortunato… a sentirmi di nuovo a casa!”
Melanie Walsh
Le mie due case (dalla mamma e dal papà)
Motta junior,
3-5 anni
Un libro per dire a bambini molto piccoli, dell’età dell’asilo, che puo’ capitare che mamma e papà si separino e che possono esserci due case tra cui dividersi. Case, che se sono accoglienti, possono comunque, ciascuna, avere tutto quello che serve per stare bene. Purché ci sia in dispensa una buona scorta d’amore.
Pico Floridi, Amelia Gatacre
Il Castoro, 2010
5-6 anni
Un album illustrato di grande dimensione per otto brevi autopresentazioni di bambini di età diverse, dai 5 ai 14 anni, per dire in modo diretto e conciso che si può essere famiglia in modi molto diversi. Con un solo genitore, con i nonni, con i genitori adottivi, con genitori misti, con genitori omosessuali.
Un esempio:
“Caterina, 10 anni. Vivo con il mio papà, Ernesto, la sua compagna, Lucy, e sua figlia Sara. Quando sarò grande porterò Sara a fare il giro del mondo in motorino. Claudia, la mia mamma, ha altri due bambini che si chiamano Stella e Mario. Il suo nuovo marito si chiama Gianni. Io vedo la mia mamma quando voglio perché i miei genitori vanno d’accordo anche se se sono separati.”
Pierdomenico Baccalario
Salani, 2014
6-8 anni
Libro con copertina rigida e belle illustrazioni minimaliste in bianco e nero.
Ingredienti classici per una favola rivisitata in chiave contemporanea.
Morale della favola moderna: anche principi e principesse si separano. Inoltre: le principesse possono anche non avere paura dei draghi, la bimba principessina può trasferirsi ogni giovedì dal castello bianco della mamma a quello nero del papà, il drago può anche non avere voglia di sputare fuoco, rapire o distruggere chissache, e può invece sentirsi portato a leggere fiabe, allacciare le scarpe della principessina e dormire in un letto morbido.
E come vuole quasi ogni favola, alla fin fine sono tutti contenti. Perché le cose possono sempre aggiustarsi, anche in un modo del tutto imprevedibile.
Gwyneth Rees
Piemme, 2006
Dai 7 anni
Della collana Il battello a vapore, il retro di copertina riporta la definizione: per parlare di separazione dei genitori.
Rosie si è appena trasferita da Londra in un paesino della Scozia. Il papà arriva a trovarla per il finesettimana e, all’interno di una storia che narra di fate dispettose che amano il cioccolato, vecchie signore e elfi dai capelli rossi, c’è un sottotesto esplicito riguardante il tema della separazione, della paura della separazione, e di come la si possa superare anche attraverso l’aiuto di amici immaginari.
Pag 124:
“Mentre aspettava che suo padre finisse di parlare al telefono, Rosie si rese conto che qualcos’altro era cambiato: a Londra, ogni volta che mamma e papà litigavano, aveva sempre avuto paura. Paura che si separassero. Ora che era successo, non aveva più niente da temere. E, in un certo senso, si sentiva meglio.”
Anna Vivarelli
Piemme, 2015
Dai 7 anni
Della collana Il battello a vapore Il retro di copertina riporta la definizione: per parlare di separazione, cani e gatti
Mamma, papà, due figli di 11-12 anni, un cane, un gatto. Poi succede che i genitori smettono di andare d’accordo e iniziano a mostrasi tristezze, acidità e malesseri, da parte di tutti. Finché qualcosa succede.
La vera novità del libro è il punto di vista con cui è raccontata la vicenda. Quello di Apollo e Jago, il cane e il gatto, dentro un bello sforzo dell’autrice per provare a raccontare una vicenda da una prospettiva decisamente molto diversa da quella consueta.