Forse un giorno affronteremo la sfida monumentale di provare a stilare una bibliografia targata smallfamilies nell’ottica di individuare libri (possibilmente interessanti-belli-innovativi-curiosi-epocali-classici-non banali-non noiosi…) che propongano storie di figli e figlie nel rapporto con genitori unici o prevalenti.
Sta tra i nostri numerosi progetti. Per ora ci limitiamo ogni tanto a segnalare dei testi, non necessariamente tra le ultime uscite editoriali, che ci sono piaciuti e che ci sentiamo di raccomandare. In questa seconda parte dell’estate vogliamo suggerirvi la lettura di un libro pubblicato in inglese nel 1994 e uscito nel 1999 in Italia, per Feltrinelli editore: Come pietre nel fiume, di Ursula Hegi.
La protagonista è Trudi, una bambina che non crescerà mai perché affetta da nanismo. E la storia della sua vita, dal 1915 al 1952, attraverso il suo sguardo e la sua voce mescolati a cori di molte altre voci in sottofondo.
Lei nasce nana e la madre, donna bellissima, la rifiuta, impazzendo poco poco fino alla morte.
Trudi cresce con il padre, Leo, a Burgdorf, un villaggio sulle rive del Reno. Leo, il pubblicitario del paese, al contrario della madre, la adora ed ha con lei un meraviglioso rapporto complice.
L’infanzia di Trudi, grazie al padre, si nutre di sogno e di immaginazione mentre la sua adolescenza diventa amara. È difficile reggere la consapevolezza della propria diversità e il rifiuto del mondo. Ancor di più in un mondo in cui tutto sta andando alla deriva. Avanza il nazismo, iniziano le persecuzioni e la guerra. Padre e figlia in tutto questo fanno però scudo, creano un’alleanza solida, salvano libri e persone, si trasformano nei custodi di una cultura della tolleranza che al momento sembra morta per sempre, sepolta insieme ad ogni speranza.
Le loro gesta hanno un andamento epico e il racconto è davvero meomorabile, costruito su infiniti dettagli illuminanti e un’ottica sempre sorprendente.
Insieme, padre e figlia, sfidano e superano le insidie e le assurdità della guerra e insieme sono traghettati verso il dopo, verso la ricostruzione, con semplicità e con grazia, quasi fosse stato normale non avere ceduto, avere fatto barriera, essere rimasti lucidi.
Quando Leo infine muore, Trudi è una persona che può vivere nella realtà, può accettarla, può farci i conti. È una nana, ma è soprattutto una donna indimenticabile, eroica e fiera.
Qui di seguito i link a tutti i libri recensiti da smAllfamilis, magari trovate qualche lettura giusta da leggere in vacanza o al rientro in città.
Matilde e la signorina Dolcemiele
Una famiglia formato extralarge
Genitore single, istruzioni per l’uso
Per genitori single”: 50 suggerimenti per superare le difficoltà
Crescerli da soli. Una guida per genitori single